Cronaca

Montelepre, tragedia sfiorata: frana sulla Sp 40, lo sfogo della sindaca: “Si rimpallano responsabilità”

Paura a Montelepre sulla strada provinciale 40, che collega il paese con Carini attraversando anche il territorio di Giardinello, per la caduta di un grosso masso che ha invaso la carreggiata.

Fortunatamente in quel momento non vi erano auto in transito altrimenti si sarebbe davvero potuta verificare una tragedia.

La frana è avvenuta per un distacco dalla montagna che sovrasta gran parte del paese, Monte d’Oro, frutto probabilmente dei diversi incendi che negli anni passati hanno interessato questo promontorio e causato quindi questa friabilità del terreno.

La sindaca del paese, Maria Rita Crisci, ringrazia per il pericolo scampato ma in una lunga lettera pubblicata su facebook, che riportiamo di seguito integralmente, si sfoga per quanto accaduto e non le ,manda a dire alle istituzioni sovracomunali.

ECCO LA LETTERA-SFOGO:

“È bastata mezz’ora di pioggia battente per fare ripiombare forte il senso di impotenza misto ad angoscia ed amarezza. Dai terribili incendi dolosi di giugno 2016, che in forma più o meno vasta si ripetono ogni anno su Monte D’oro, nel territorio compreso tra Montelepre, Giardinello e Carini, la montagna è sempre più fragile ed il rischio di caduta massi non è più ipotetico ma è diventato certezza. Ogni volta non mi rimane che ringraziare Dio perché non c’è scappato il morto. Nel novembre del 2018 ho scritto personalmente ai Presidenti della Repubblica, del Consiglio e della Regione sottolineando la solitudine e l’impotenza dei Sindaci, capi delle protezioni civili locali, di fronte a questa tipologia di emergenza. Le risposte non sono state meno deludenti dei fatti che le hanno precedute. Ho scritto ai responsabili politici, mi aspettavo risposte politiche, stanziamenti di somme, semplificazioni per accedere a finanziamenti dedicati! Invece, con due diverse note, una dell’Assessorato alle Infrastrutture, scritta da un funzionario ed una della Città Metropolitana si rimpallano le responsabilità fino a farle ricadere sui singoli cittadini che dovrebbero sorvegliare sulla regimentazione delle acque che scorrono sui loro terreni e sui Comuni, quindi sui Sindaci che devono affrontare il problema e mettere in sicurezza cittadini ed infrastrutture. Nessuno dei Presidenti, Mattarella, Conte e Musumeci, mi hanno risposto, né contattata. Il Commissario di Governo per il dissesto idrogeologico sta portando avanti gli iter per la messa in sicurezza sia della SP40 che della Sp1, i progetti sono in stato avanzato ma i tempi che mi avevano annunciato brevissimi nell’estate del 2018 non si stanno rivelando tali. Questa estate Monte d’oro ha bruciato ancora! Questo è il risultato, ancora un grosso masso è caduto ieri sulla carreggiata. E a me che ho seguito diligentemente tutto il protocollo, coinvolgendo Protezione Civile locale, Polizia municipale, i formando la sala operativa della Protezione Civile Regionale e i funzionari della Città Metropolitana, non resta che ringraziare tutti per la prontezza dell’intervento, e l’azienda privata Galati che ha messo a disposizione una pala meccanica per sgomberare la carreggiata”.