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Partinico, si rivede un bilancio al Comune dopo 3 anni: ok dei revisori con prescrizioni

Il Comune di Partinico si appresta a tornare ad avere un bilancio di previsione che manca dal 2016. I revisori dei conti hanno dato l’ok alla proposta di delibera redatta dal commissario straordinario. Emanate una serie di prescrizioni più che altro tecniche per allineare alcuni dati.

Ora si sta preparando la trasmissione al consiglio comunale per l’approvazione. Si tratta di un’ipotesi di bilancio riequilibrato, dopo la dichiarazione di dissesto finanziario, che quindi abbraccia gli anni passati, 2017 e 2018 in cui per l’appunto non si è approvata la manovra e sino al 2021.

Nel suo parere il Collegio dei revisori ha avanzato alcuni rilievi, che mirano soprattutto alla salvaguardia dei già fragili equilibri finanziari dell’ente. Anzitutto si chiede di prevedere un accantonamento di 188 mila euro per una presunta differenza scaturente tra il saldo di cassa dell’estratto conto bancario al 31 dicembre 2016 con le risultanze contabili dell’ente. “Ballano” poi altre 205 mila euro di sanzione relativa al mancato rispetto del patto di stabilità per l’anno 2013.

In tal senso ci sono dei dubbi interpretativi in quanto tale somma è stata determinata con provvedimento del dicastero nell’anno 2017, per cui l’onere non poteva ricadere sulla gestione commissariale e per tale motivo è stato richiesto e ottenuto un parere allo Stato per la soluzione del caso:

“Nelle more di approfondimento di tale problematica, il Collegio dei revisori – si legge nella relazione finale – invita l’ente a costituire un apposito accantonamento a garanzia ed a copertura del suddetto importo”. Già è cominciata da parte dei consiglieri una preliminare analisi dell’immenso malloppo dei conti del municipio e anche per loro c’è più di una criticità. L’impressione è che la manovra non avrà strada libera in aula quando approderà per il via libera definitivo.

“Per i servizi a domanda individuale – evidenzia il consigliere Toti Comito – sarà necessario mettere mano al piano di riequilibrio che prevede già un indirizzo che non può comunque essere realizzato entro il 2019. Alcune entrate, poi, risultano alquanto ottimiste in sede di previsione e vanno a finanziare integralmente la spesa corrente: questo può compromettere il piano di riequilibrio già a partire dall’annualità in corso in quanto saranno difficilmente raggiunte. Assommano a circa un milione di euro e che ad oggi, nonostante manchino meno di 4 mesi alla chiusura del 2019, non vi è manco un euro di incasso. Poi altre entrate previste, sia in riferimento ad entrate tributarie che extratributarie, registrano un divario significativo tra l’accertato e l’incassato tale da far legittimamente  presumere un distacco in negativo rispetto alle previsione”.

“Si è lavorato molto sul fronte del riequilibrio dei conti – replica il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena – e che vi fossero delle prescrizioni era più che prevedibile. Intanto sono contento che i revisori abbiano approvato la manovra, segno del buon lavoro fatto nonostante la situazione disastrata delle finanze che ho trovato al mio insediamento”.