Lavori pubblici

Partinico, scuole a pezzi: progetti dal Comune, chiesti alla Regione 155 mila euro

Investimenti a pioggia nelle scuole di proprietà comunale a Partinico. L’amministrazione cittadina ha dato il via libera a 4 progetti per altrettante scuole che necessitano di interventi urgenti. In tutto 155 mila euro che il Comune attingerà dai fondi messi a disposizione della Regione attraverso un apposito bando che prevede degli stanziamenti in immobili che hanno necessità immediata di interventi.

I lavori riguardano infissi, strutture, tetti e altro materiale a garanzia della sicurezza dei vari plessi. Tra le scuole oggetto di intervento anche il famoso “palazzetto rosa”, vittima di una serie di raid vandalici negli ultimi tempi e chiuso oramai da più di un anno. In quest’ultimo caso gli uffici del Settore Sviluppo del territorio e cura della città, diretti dall’architetto Anna Maria Rizzo, hanno previsto uno stanziamento di quasi 50 mila euro per una serie di interventi di tipo strutturale.

Parliamo di un immobile oramai martoriato da almeno una decina di incursioni di teppisti nell’ultimo anno in particolare. La sua chiusura risale al febbraio del 2018, a seguito di una serie di piccoli crolli di intonaco all’interno e all’esterno dell’edificio, e dopo le vibrate proteste dei genitori. Si tratta della scuola materna di piazza Martiri del lavoro, collegata al plesso principale del “Capitano Polizzi”, dove sono state accertate infiltrazioni di acqua dalle fondamenta e dal tetto.

Situazione che ha preoccupato non poco mamme e papà che hanno personalmente fatto un sopralluogo prima di lanciare l’allarme a polizia e vigili del fuoco. Un genitore sostiene di essere entrato in bagno e che dopo aver appoggiato le mani su una parete si è visto crollare diverse mattonelle ai piedi. Anche all’esterno vi sono in tutta evidenza parti di prospetto con l’armatura del cemento scoppiata.

A seguito del sopralluogo pompieri e ufficio tecnico hanno constatato la situazione e dichiarato inagibile il plesso. Per questo motivo da allora le classi sono state trasferite nel plesso della scuola “Privitera” di via Principe Umberto. Vi sono in diversi punti dell’edificio dei veri e propri scrostamenti di intonaco.

Questo a causa delle infiltrazioni di acqua che hanno danneggiato l’armatura in ferro del cemento che è evidentemente scoppiato sino a creare questi distacchi. Infiltrazioni che si registrano anche all’interno delle aule: nelle giornate di pioggia intensa dai solai grondava acqua e in tutta evidenza scendevano gocce sino al pavimento.

Situazione che chiaramente alla lunga potrebbe comportare il cedimento dell’intonaco del solaio stesso. Obiettivamente una condizione incompatibile con la presenza di bambini o operatori scolastici all’interno. Ad essere documentati anche pezzi di muro che cedevano, tanta umidità e muffa ovunque, termosifoni non funzionanti e persino una quarantina di centimetri di acqua nel sottoscala.

Lavori anche all’interno della scuola media “Giovan Battista Grassi Privitera”, nel cui progetto del Comune si rendono necessario fondi per un ammontare di 30 mila euro. Altri 25 mila euro a testa invece per la materna e media “Archimede” di viale Regione e per la materna di via Vicenza. Nel primo plesso si dovrà procedere alla rimozione, sostituzione e collocazione di nuovi infissi esterni; nell’altro immobile invece è prevista la rimozione, sostituzione e collocazione di guaina impermeabilizzante, pensiline e cassette antincendio.

Nella foto l’intonaco cadente all’ingresso del “Palazzetto rosa”