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Castellammare del Golfo, nomina vertici del Comune: indennità da 11 a 16 mila euro

Nomine al Comune di Castellammare del Golfo dei responsabili di Settore e delle relative retribuzioni surplus per la posizione organizzativa. Il sindaco Nicola Rizzo vara l’assetto dei vertici della macchina burocratica e stabilisce anche le indennità extra: 6 i Settori, 5 i responsabili nominati con un incarico ad interim.

Per loro stabilite indennità, sulla base delle “pesature” già a suo tempo stabilite con criteri legati al carico di lavoro, che variano da 11 a 16 mila euro. Nessuna modifica rispetto alla scelta dei burocrati: al I settore Affari generali Simone Magaddino; al II Settore che governa i Servizi finanziari Gianluca Coraci; al III Settore ai Lavori pubblici figura l’ingegnere Angelo Mistretta che ha avuto ad interim anche la nomina per la guida del IV Settore che si occupa di Urbanistica;

al V Settore Polizia municipale conferma anche per Giuseppe Giordano; infine al VI Settore Suap (Sportello unico attività produttive) va Giacomo Gervasi. Per Magaddino, Coraci, Giordano e Gervasi la conferma è stata stabilita sino al 30 settembre, per i restanti due invece sino al 31 dicembre.

L’indennità extra più alta legata alla cosiddetta retribuzione di posizione spetta al I Settore il cui responsabile avrà a fine anno 16 mila euro; poi ci sono i 14 mila euro stabiliti per il responsabile del II Settore; 13 mila euro invece al IV Settore, 12 mila al III e 11 mila a testa per V e VI Settore.

Ciascuno dei responsabili, in conformità a quanto stabilito dalla legge, dallo statuto e dai regolamenti, nonché nell’ambito delle direttive e degli indirizzi politici degli organi di governo, gode di autonomia nell’organizzazione degli uffici cui è preposto ed è personalmente.

E’ inoltre direttamente supervisore dell’andamento degli uffici di competenza, della gestione delle risorse economiche, delle unità di personale e delle risorse strumentali ad esso assegnate, nonché dell’adozione degli atti e dei provvedimenti amministrativi che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, non ricompresi espressamente dalla legge o dallo statuto tra le funzioni di indirizzo e controllo politico-amministrativo degli organi di governo dell’ente o non rientranti tra le funzioni del segretario.