Ambiente

Balestrate, mare inquinato e spunta un’enorme chiazza marrone: scatta il divieto di balneazione

Mare non balneabile in diversi tratti della costa di Balestrate. Questa mattina l’ordinanza del sindaco Vito Rizzo che ha preso atto delle analisi dell’Asp di Palermo che ha rilevato un “inquinamento microbiologico”.

Quattro i punti in cui c’è stato uno sforamento dei parametri: a 100 metri a ovest della colonia “De Gasperi”, quindi nel cosiddetto lungomare est; nell’area antistante e a 300 metri dal cimitero sul lungomare ovest; ed infine a 200 metri a ovest della foce del fiume Jato.

“E’ probabile – afferma il sindaco Rizzo – che questo inquinamento sia frutto magari del maltempo dei giorni scorsi che ha causato questo sversamento anomalo proveniente al fiume Jato e dal torrente della foce ovest. Oggi e per i prossimi 4 giorni saranno effettuati dall’Asp nuovi controlli e prelievi. Se i parametri rientreranno nei limiti entro mercoledì potrebbe essere revocata l’ordinanza di non potabilità”.

Qualche giorno fa un altro caso si era verificato di anomali sversamenti sul mare, nella zona antistante al depuratore. proprio per questo tornano ad accendersi le polemiche:

“Oltre al danno ambientale e alla pericolosa esposizione per coloro che ignari hanno continuato a fare il bagno in queste acque, – scrive in un documento l’associazione Baia della legalità – non vanno dimenticati tutti gli esercenti che operano nel settore turistico, principalmente coloro che gestiscono stabilimenti balneari”.

“Già tra ottobre e novembre 2018 – aggiunge il movimento Balestrate partecipata – avevamo denunciato lo stato di abbandono in cui versava il depuratore di Balestrate. Tali segnalazioni avrebbero dovuto portare il sindaco a prendere le iniziative più opportune per mettere in mora Amap responsabile del funzionamento dello stesso. Al di là di banali lettere inviate ad Amap non ci risultano altre iniziative da parte dell’amministrazione”.