Lavori pubblici

Partinico, ai nastri di partenza il restyling di piazza Duomo; in alto mare futuro casa di riposo

Disco verde ai lavori per la riqualificazione di Piazza Duomo a Partinico, tutto rinviato invece per la scelta della futura gestione della casa di riposo “Canonico Cataldo”.

Andando per ordine rispetto ai lavori d’aula, il consiglio comunale ha approvato anzitutto la variazione di bilancio che permettere di liberare le risorse già in cassa per il restyling di piazza Duomo (nella foto il progetto).

Si parla di mezzo milione di investimenti che serviranno per far riaffiorare le antiche basole, nel tempo coperte dal bitume, e per realizzare arredi e illuminazione artistica di pregio. Un progetto di vecchia data, rispolverato dalla giunta del sindaco Lo Biundo che ha trovato parte dei soldi necessari grazie ad alcuni residui di mutui mai spesi dal Comune e che solo oggi si sblocca per via dell’imminente approvazione del bilancio che a Partinico non si vara oramai più dal 2016.

I lavori però si sono bloccati sul punto scottante dell’esternalizzazione della casa di riposo “Canonico Cataldo”, proposta dal commissario. Ben 18 consiglieri, costatando l’assenza del commissario dal dibattito, hanno deciso di rinviare il dibattito a martedì prossimo 24 settembre a patto che ai lavori si presenti Rosario Arena. Altrimenti si replicherà l’abbandono dell’aula:

“Il commissario – sostiene il consigliere Renzo Di Trapani che ha proposto il rinvio della seduta trovando il favore di quasi tutti i colleghi – non può esimersi dal partecipare ai lavori consiliari soprattutto quando in discussione ci sono atti proposti dallo stesso commissario, come nel caso della delibera sulla esternalizzazione della casa di riposo. Mi auguro che martedì prossimo il commissario venga in Consiglio a confrontarsi su un atto che è già stato bocciato due volte e che viene riproposto identico per la terza volta”.

Il consigliere Pietro Rao ha invece fatto una lettera aperta ai cittadini. spiegando loro il momento difficile e il grave scontro istituzionale in atto: “E’ mortificante apprendere – si legge – che il commissario Arena ha chiesto l’intervento dell’assessorato regionale agli Enti Locali per un accesso ispettivo ‘per inadempienze dell’organo consiliare’. Quale presunta insubordinazione vuol farci pagare l’attuale commissario? Abbiamo fin qui lavorato per questa città senza lesinare tempo ed impegno sul campo”. Nel contempo è stato presentato e sottoscritto un durissimo documento in cui si