Costume

Balestrate, il primo “sì” in riva al mare: cerimonia sul lungomare ovest

Per la prima volta celebrato un matrimonio quasi in riva al mare a Balestrate: una vera e propria chiesa a cielo aperto con tanto di funzione religiosa. La singolare celebrazione è avvenuta domenica scorsa sul lungomare ovest, l’arenile più frequentato nel paese marinaro.

Si è trattato di un’eccezione perchè non è contemplata questa come sede per celebrare funzioni del genere. Il sindaco Vito Rizzo assicura che gli uffici stanno già lavorando affinchè sposarsi sull’arenile diventi fattibile ed anzi uno strumento in più per lo sviluppo del territorio.

I novelli sposi, Ignazio Bonura di Partinico e Tereza Bortos, originaria dell’est europeo, hanno detto il loro fatidico ‘sì’ sul marciapiede del lungomare che è diviso dalla spiaggia da un muretto di contenimento di circa mezzo metro. Qui gli sposi, dopo avere chiesto e ottenuto dal Comune la concessione del suolo pubblico per permettere a una cinquantina di invitati di poter assistere con al seguito il posto a sedere, si sono giurati amore eterno.

A celebrare la santa messa “a cielo aperto” un parroco proveniente dal Piemonte, amico della coppia di novelli sposi. Un momento molto emozionante e sicuramente singolare per una comunità come quella balestratese che non aveva mai visto svolgere una funzione del genere a due passi dal mare, grande attrazione del paese. La scelta di avere come scenario naturale la spiaggia dorata e l’orizzonte azzurro è stata principalmente dello sposo, che qui svolge la sua attività lavorativa.

Infatti è titolare di un esercizio ristorativo proprio a Balestrate, terra della quale si è innamorato per la sua bellezza. Al momento non ci si può sposare all’interno della spiaggia perchè non è contemplata da una specifica regolamentazione di competenza dell’amministrazione comunale. “Ci stiamo però lavorando – assicura il sindaco Vito Rizzo – perché abbiamo avuto tantissime richieste da parte di cittadini e turisti di potersi sposare il spiaggia. Predisporremmo gli atti necessari perché crediamo che anche questa possa essere un’utile promozione del territorio”.