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Altri barchini a Lampedusa: approdati sull’isola 180 migranti

Con il miglioramento delle condizioni meteo sono ripresi gli “sbarchi fantasma” con piccole imbarcazioni. Alarm Phone: un barcone soccorso dalla Libia
Ancora “sbarchi fantasmi” di migranti a Lampedusa: sette piccole imbarcazioni, con a bordo ognuna 20-25 persone, sono state intercettate dalle motovedette della Capitaneria di porto e della guardia di finanza. I migranti sono stati poi portati nel centro di accoglienza dell’isola, dove all’interno vi erano una quindicina di ospiti. Altri 30 tunisini sono stati bloccati domenica mattina a Cala Palme. In tutto sono 180 i migranti approdati.

Dalla “nave madre” ai barchini – Con il mare calmo di questi giorni, è possibile che si verifichino altri sbarchi. Da segnalare che sempre più spesso stanno arrivando piccole imbarcazioni, la maggior parte delle quali non sono adatte e nelle condizioni di poter fare una traversata, quindi con ogni probabilità questi mezzi vengono portati e messi in mare nelle vicinanze dell’isola da una nave madre o da qualche peschereccio. I controlli sono stati intensificati soprattutto per le grosse imbarcazioni che stazionano nelle vicinanze o si avvicinano alle coste di Lampedusa.

Alarm Phone: soccorsa dalla Libia una barca di migranti in difficoltà – Un’altra imbarcazione con 70 persone a bordo aveva contattato Alarm Phone ed è stata soccorsa, scrive lo stesso account di allerta sui migranti, “dalla cosiddetta guardia costiera libica dopo 80 ore in mare e omissione di soccorso da parte dell’Europa”. Alarm Phone precisa inoltre che l’agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati Unhcr e le autorità libiche confermano l’informazione. Non ci sono notizie invece sui 56 profughi a bordo del barcone rovesciatosi al largo della Libia. Non è arrivato nei porti del Paese nordafricano e ancora non è stata trovata nessuna imbarcazione in mare.