Cronaca

Alcamo, “no” del questore ai funerali per il boss Ignazio Melodia: “Ragioni di sicurezza”

Niente funerali pubblici per il boss di Alcamo Ignazio Melodia. La salma rientrerà oggi nella cittadina alcamese dopo l’autopsia disposta dalla Procura di Sassari, città nella quale è deceduto Melodia perchè recluso nel carcere dove stava scontando una pena a 6 anni e 4 mesi per una condanna in appello con l’accusa di associazione mafiosa ed estorsione aggravata.

Così ha deciso il questore di Trapani Claudio Sanfilippo il quale ha emesso un provvedimento di divieto di qualsivoglia cerimonia. Il corpo di Melodia sarà direttamente trasferito al cimitero di Alcamo dove sarà tumulato domani “in forma privata e senza alcun corteo funebre, nè appiedato nè a mezzo di autovetture”.

In pratica la salma dall’ospedale di Trapani sarà trasportata via traghetto sino al porto di Palermo e da qui con un veicolo funebre sino al camposanto alcamese. Il divieto è stato espresso per motivi di ordine pubblico e sicurezza:

“Lo svolgimento di un corteo funebre in forma pubblica – secondo il questore – potrebbe costituire il pretesto per manifestazione estranee al sentimento di pietà verso i defunti e, invece, pregiudizievoli per l’ordine pubblico e la sicurezza, fornendo possibile spunto per iniziative di consenso più o meno esplicito da parte di terzi verso l’organizzazione mafiosa”.

Melodia, 63 anni, era da tutti soprannominato con il nomignolo di “u dutturi” perchè è stato medico dell’Asp per lungo tempo. Si tratta del fratello del boss Antonino, in carcere per scontare diversi ergastoli e ritenuto indiscusso capomandamento di Alcamo. Il suo posto sarebbe stato preso proprio da Ignazio Melodia, sulla base di alcuni recenti riscontri degli inquirenti.

Scarcerato dal 2012, dopo avere scontato una condanna di 10 anni in via definitiva per mafia, Melodia era tornato a guidare il mandamento di Alcamo, Calatafimi e Castellammare del Golfo, e si spingeva anche ben oltre. Era proprio lui che organizzava summit e non solo all’interno della cella frigorifera di un fruttivendolo di via Foscolo ad Alcamo ma anche in bar o attività commerciali.