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Partinico, ricalcolo gettoni ai consiglieri. Renzo di Trapani: “Condivido attività commissariale”

Il consigliere comunale Renzo Di Trapani (nella foto) condivide l’attività avviata al Comune di Partinico, su input del commissario straordinario Rosario Arena, di verifica del conteggio dei gettoni di presenza liquidati negli ultimi 5 anni:

“Nel condividere l’azione intrapresa dal commissario straordinario che, nel caso di riscontro di una errata applicazione della norma, porterà giustamente al ricalcolo degli emolumenti liquidati, – scrive in una nota – l’argomento impone delle riflessioni sull’annoso tema dei costi della politica”.

Il ricalcolo si è reso necessario per un errore accertato di liquidazione dei gettoni di presenza anche in caso di consigli o commissioni saltate per mancanza del numero legale. Con una nota ‘ufficio Affari legali ha messo in mora i consiglieri per la restituzione delle somme.

DI SEGUITO IL COMUNICATO INTEGRALE DI RENZO DI TRAPANI

Dai mezzi di stampa si apprende che il Commissario Straordinario del Comune di Partinico ha chiesto agli uffici del Comune di verificare la corretta applicazione della circolare n. 2 del 1 febbraio 2018 dell’Assessorato regionale delle autonomie locali, relativamente alla corresponsione dei gettoni di presenza e delle indennità liquidate agli amministratori locali. Nel condividere l’azione intrapresa dal Commissario Straordinario che, nel caso di riscontro di una errata applicazione della norma, porterà giustamente al ricalcolo degli emolumenti liquidati, l’argomento impone delle riflessioni sull’annoso tema dei costi della politica. L’attività politica, soprattutto se svolta a livello istituzionale, comporta un impegno non indifferente per lo studio degli atti o per l’elaborazione di proposte sui temi di interesse per la comunità, impegno che spesso non si concilia con le attività lavorative dei vari rappresentanti. Il legislatore ha, pertanto, previsto la corresponsione di emolumenti che variano a seconda del ruolo ricoperto (sindaco, assessori, vicesindaco, presidente di consiglio comunale e semplici consiglieri) e della dimensione demografica del Comune. Ai Comuni è demandata, attraverso i propri regolamenti che, come nel caso del Comune di Partinico, non sempre sono in linea con le disposizioni emanate dalla Regione, la individuazione delle condizioni necessarie per la corresponsione dei cosiddetti “gettoni di presenza” ai Consiglieri, ai quali vengono liquidati dai competenti uffici comunali a conclusione di un procedimento amministrativo. Lasciando la verifica amministrativa ai competenti uffici, la politica ha il dovere di ispirarsi al valore del servizio da rendere alla propria comunità ed al senso di responsabilità che è necessario nel delicato momento che sta attraversando la Città di Partinico.