Ambiente

Terrasini, bonifica e nuove piantumazioni al “giardino della legalità” contro l’inquinamento

Domani, sabato 12 ottobre, alle ore 9 a Terrasini, presso il giardino della legalità “Montana-Cassarà” (sito tra le omonime vie alle spalle di via Ralli), diversi cittadini della zona insieme al sindaco Giosuè Maniaci e ad alcuni volontari effettueranno la pulizia del giardino comunale e la piantumazione di un grande albero di carrubo, alto circa 2 metri e mezzo, donato da una cittadina per la nascita del proprio bambino.

Il giardino della legalità nasce tre anni fa, da un percorso di democrazia partecipata, dall’idea di alcuni cittadini che, dopo aver raccolto tante firme hanno proposto pubblicamente all’amministrazione comunale di Terrasini la sua realizzazione in un terreno abbandonato da decenni. Al centro diverse abitazioni, come una piazza della vecchia Polis, come una agorà.

“Quella di sabato mattina – ha dichiarato il primo cittadino – è una bella ed importante iniziativa, certamente da promuovere e sponsorizzare. Come amministrazione siamo ben lieti di dare seguito a queste idee e progetti di rivalutazione del nostro territorio, dando il nostro pieno sostegno, anche economico. Possiamo dire in un certo senso che la piantumazione che faremo sabato mattina va nella direzione dell’egregio lavoro che la seconda commissione consiliare sta portando avanti da qualche settimana, con lo scopo finale di mettere in pratica sul nostro territorio la legge nazionale cosiddetta ‘un albero per ogni nato ’, anche se non obbligati dalla norma in quanto il nostro Comune ha meno di 15 mila abitanti”.

“Servono alberi, – afferma Dario Di Maio, attivista e residente in zona – ossigeno, temperature più basse di almeno due gradi nei mesi estivi.  Nelle aree urbane i materiali artificiali con cui sono costruiti edifici e strade assorbono e rilasciano calore contribuendo all’innalzamento delle temperature. Inoltre, la presenza di case e palazzi, del troppo cemento, diminuisce l’intensità del vento nelle città, incrementando ulteriormente la temperatura. All’aumentare dell’altezza degli edifici e della quantità di asfalto, cresce quello che è chiamato ‘effetto canyon’: l’energia del sole viene intrappolata in questi canyon urbani e ceduta sotto forma di calore peggiorando la qualità della vita dei cittadini. Piantando alberi è possibile moderare l’effetto canyon causato dalla copertura del suolo e dalla presenza di edifici. La presenza di alberi può arrivare a diminuire la temperatura di 2-3 gradi. Bisogna agire, sviluppare una idea sostenibile di sviluppo del territorio, servono azioni concrete di recupero, di riutilizzo, riciclo, di riduzione dei materiali. Tutto ciò può differenziare Terrasini come qualsiasi altro paese anche in ambito turistico internazionale di qualità”.

“Innanzitutto, a nome di tutti – aggiunge Francesco Cicerone, attivista ambientale, giornalista e portavoce dei cittadini della zona – mi sento di ringraziare la signora che ha voluto comprare questo albero ed ha insistito per realizzare questa iniziativa. Si parla tanto di clima, di ambiente, di verde, di salute pubblica, tantissimo della giovane Greta sui social, e spesso ci si divide. Quella di sabato sarà invece una giornata sul campo, un’azione concreta, di pulizia, di amore per l’ambiente e di comunità. Sarà anche un momento per stare insieme e rendere più bella la nostra Terrasini, mentre c’è ancora gente che non lontano da qui abbandona sacchi di mondezza per le strade, non raccoglie le feci dei propri cani, sporca, inquina, non si interessa del bene pubblico. Tutti insieme, pubblico e privato, con tanto sacrificio e convinzione, con questa iniziativa vogliamo lanciare un messaggio chiaro, univoco: bisogna rispettare l’ambiente! Lo dobbiamo ai nostri figli, ai nostri bambini, al nostro futuro. Partecipate, sabato mattina 12 ottobre siete tutti invitati!”.