Nel magazzino attiguo alla casa di Alcamo una piantagione di marijuana già bella rigogliosa. A scoprirla i carabinieri della Compagnia cittadina, guidati da Giulio Pisani, che al termine dell’operazione hanno arrestato Andrea Ruisi, 41 anni, già sottoposto alla sorveglianza speciale. Nonostante sapesse che gli occhi fossero puntati su di lui, Ruisi spavaldo ha portato avanti la sua attività illecita convinto probabilmente di riuscire a non destare sospetti.
Con i carabinieri sono intervenuti a supporto lo squadrone Eliportato “Cacciatori Sicilia”. L’operazione è scattata in seguito ad un’attività info-investigativa, che ha portato ad una serie di perquisizioni che hanno permesso di rinvenire la piantagione indoor. In questo immobile, nella disponibilità del 41enne, i militari dell’arma hanno rinvenuto una piantagione composta da 120 piante di cannabis Indica, dell’altezza media di un metro e mezzo.
Il locale era stato attrezzato con sofisticati sistemi di illuminazione e riscaldamento artificiale opportunamente predisposti per incentivare la crescita della piante. Nel corso delle operazioni di perquisizione i carabinieri hanno anche rinvenuto un’arma clandestina perfettamente funzionante, ottenuta tramite la lavorazione artigianale di un tubo metallico termosaldato con altre componenti metalliche.
L’arnese è stato immediatamente sequestrato insieme allo stupefacente. Per Ruisi sono scattate le manette con le accuse di coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente e detenzione di arma clandestina.
Continua nel comprensorio alcamese la lotta allo spaccio e traffico di droga da parte della Compagnia di Alcamo: solo nelle ultime settimane, infatti, sono state arrestate 4 persone, e rinvenuti e sottoposti a sequestro 13 piante di marijuana, 300 grammi della stessa sostanza, 110 grammi di hashish, 31 grammi di ayahuasca,12 grammi di semi di belladonna (quest’ultime due sono sostanze psicotrope con effetti allucinogeni ed eccitanti) e 4 funghetti allucinogeni.
