Cronaca

Castellammare del Golfo, denunciato imprenditore del trasporto pubblico per truffa e falsificazione

Scoperta una ingente truffa nel settore del trasporto pubblico locale nel trapanese ed in particolare da parte di una ditta di autotrasporti di Castellammare del Golfo. Ad essere stati sequestrati immobili, conti correnti e conti di deposito per un valore di oltre mezzo milione di euro.

I finanzieri del Nucleo di Polizia economico-finanziaria di Trapani hanno concluso le attività di sequestro preventivo nei confronti di un imprenditore di Castellammare del Golfo, Vincenzo Tarantola di 70 anni, amministratore unico dell’omonima azienda a responsabilità limitata da qualche anni oramai in liquidazione. In particolare l’indagine si è concentrata in quanto la ditta era affidataria del servizio di trasporto pubblico locale a favore della Regione siciliana e del Comune di Favignana.

Almeno negli ultimi 6 anni il raggiro aveva danneggiato gli enti pubblici incaricati di assicurare il trasporto pubblico urbano ed extraurbano in provincia di Trapani nonchè quello urbano e scolastico nel Comune di Favignana. I controlli sull’impresa hanno consentito di individuare progressivamente numerose irregolarità, avendo la società di trasporti percepito per intero l’ammontare delle risorse pubbliche erogate dagli enti committenti del servizio pur non avendo assicurato per intero il monte chilometrico contrattualmente previsto.

Un meccanismo messo in atto, secondo l’accusa, grazie alla falsificazione delle attestazioni documentanti la percorrenza chilometrica delle tratte affidate, mentre nel caso delle linee urbane ed extraurbane della provincia di Trapani erano state addirittura apportate modifiche sostanziali al programma di esercizio senza il preventivo parere dell’assessorato delle Infrastrutture della Regione siciliana, omettendo di fornire le informazioni comunque necessarie al corretto adempimento degli obblighi contrattuali previsti dalla legge nazionale e dal compendio regolamentare regionale.

L’imprenditore è stato pertanto denunciato dalle fiamme gialle trapanesi per il reato di truffa, in relazione al quale il gip ha disposto il sequestro preventivo per equivalente di 534.130 euro. Sequestrate disponibilità finanziarie, un villino nella località turistica di Mondello e un appartamento in centro a Palermo.