Ambiente

Alcamo, crolla la raccolta differenziata scesa sotto al 30%: scintille sindaco-Udc

La città scivola al penultimo posto in provincia per quantità di raccolta differenziata. Alcamo diventa anche un caso politico proprio per questo motivo: oggi si è arrivati al di sotto del 30 per cento. Una parabola incredibile se si considera che questo territorio era stato nel trapanese un antesignano proprio in tema di ambente e percentuale di differenziata.

Oggi però le fredde cifre dicono altro: per l’appunto si oscilla sul filo del 30 per cento di differenziata, al di sotto c’è soltanto Castelvetrano. Per il resto i piccoli Comuni fanno come sempre la parte dei leoni, come Gibellina, Salemi, Petrosino e Custonaci, i quali più che raddoppiano in percentuale la cittadina alcamese. Il nocciolo di tutto è collegato alla decisione, oramai presa nell’aprile scorso, del sindaco di Alcamo Domenico Surdi di non raccogliere separatamente umido e indifferenziato a causa dell’assenza di piattaforme dove poter conferire l’organico.

In pratica l’umido finisce nell’indifferenziato. Così dal 2017, con il 61 per cento di differenziata, si è arrivati al dimezzamento di oggi. A questo c’è da aggiungere che Alcamo ha avuto anche dei problemi con la ditta che gestisce il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti, con vari turni di raccolta porta a porta spesso saltati e una serie di carenze collegate anche a problemi giudiziari e finanziari. Un mix di situazioni che hanno portato alle attuali difficoltà.

Tutto ciò diventa anche un caso politico: l’Udc con il, suo capogruppo in consiglio Saverio Messana ha presentato un’interrogazione e con numeri alla mano sconfessa a suo dire la tesi sempre portata avanti dall’amministrazione alcamese, cioè quella della mancanza di piattaforme:

“I numeri evidenziano che la quasi totalità dei Comuni della provincia trapanese non hanno difficoltà nel reperire siti dove scaricare l’organico – attacca Messana -, tanto che hanno raggiunto percentuali molto elevate. Ciò significa quindi che le difficoltà sono dovute ad una pessima gestione del servizio. Se raffrontiamo Alcamo con Comuni di media grandezza come Marsala e Mazara del Vallo, che oscillano tra il 64 e il 68 per cento di differenziata, ci rendiamo conto che come si possano raggiungere risultati di assoluta efficienza con una buona amministrazione del servizio”.

“Proprio questa mattina (ieri per chi legge, ndc) tanti colleghi del palermitano hanno manifestato alla Regione per questo problema dello smaltimento dell’umido – replica Surdi -. Noi ad oggi non abbiamo alcun sito dove poter conferire l’organico, e posso assicurare questa ricerca è stata fatta quasi quotidianamente dai nostri uffici. Da notizie in mio possesso so che gli impianti nelle prossime settimane entreranno tutti in crisi. L’unico motivo per cui la differenziata è scesa al 30 per cento è solo questo, il gestore non c’entra nulla. Anzi posso dire che l’ordinanza che abbiamo emanato noi nell’aprile scorso mi è stata richiesta da altri colleghi sindaci disperati che vorrebbero allo stesso modo adottarla.  Credo che in temi come questi c’è poco da far politica, soprattutto da un partito che fa parte di questo governo regionale e dovrebbe conoscere da vicino la problematica”.