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Partinico, istituto “Corbino” prende esempio dal sacrificio del “giudice ragazzino”

L’istituto superiore di Partinico dell’Ipsia «Orso Mario Corbino» ancora protagonista di iniziative incentrate sulla legalità. Ieri mattina protagonista il film «Sub tutela dei, il giudice beato» del regista Francesco Millonzi sulla vita del giudice-ragazzino Rosario Livatino ucciso dalla mafia. Una pellicola, proiettata nell’aula magna della scuola con il supporto dei docenti Mario Pitò e Ignazia Cangelosi, in cui si racconta la vita e la cronaca dell’uccisione del
giudice ma anche la parte spirituale che ha portato alla sua beatificazione.

Un film in cui si ripercorre la vita del giudice attraverso le parole di chi lo ha conosciuto da vicino tra cui i procuratori Nunzio Sarpietro, Vittorio Fontana, Michelangelo Patané, Ottavio Sferlazza, ed ancora il cardinale della curia arcivescovile di Agrigento Francesco Montenegro, giornalisti, parenti e amici del giudice.

La durata del film-inchiesta è di 60 minuti e si articola tra interviste e ricostruzioni cinematografiche, con diversi attori, tra i quali Fabrizio D’Amico che interpreta Livatino e il piccolo Carmelo Flavio Misuraca che interpreta il giudice in giovanissima età.

Un film ambientato sui posti redove Livatino ha vissuto.
Pellicola che sta attraversando non solo l’intera Sicilia ma anche
tutta l’Italia in un tour che è stato chiamato «Il saluto della legalità». «Questo film – afferma il regista Francesco Millonzi – deve servire per risvegliare le coscienze e fare riflettere sui valori dell’onestà, in quel seme che ha piantato chi ha donato la vita
per la nostra libertà, che oggi, sia albero con forti radici per le nuove generazioni nel combattere il crimine organizzato».