Ambiente

Partinico, alberi nel regno dei mafiosi: in contrada Podere reale nasce un bosco

Un bosco in un bene confiscato alla mafia. Oggi a Partinico diventa realtà. Si sono poste le basi per avviare la realizzazione di questo progetto che vede protagonisti il Comune e l’Ordine degli agronomi. L’occasione è stata rappresentata dalla “Giornata mondiale dell’albero” che in città ha avuto la particolarità di essere stata realizzata in quello che un tempo per Partinico rappresentava il simbolo dell’egemonia mafiosa.

Parliamo di un appezzamento di terreno in contrada Podere Reale, esattamente di fronte all’ospedale Civico, dell’ampiezza di circa 2 mila metri quadrati che è stato strappato alla sanguinaria famiglia dei Vitale-Fardazza.

Qui stamattina le scolaresche di Partinico, aiutati dalla forestale e dall’Ordine degli agronomi, con il supporto anche della Protezione civile e del mondo dell’associazionismo, hanno piantato 50 alberi della specie roverella, frassino e leccio. Una scelta non casuale ma che è frutto di un’attenta analisi del territorio dal momento che parliamo di specie autoctone, quindi assolutamente adatte all’habitat partinicese.

Gli alberi sono stati donati dalla forestale al Comune proprio per l’occasione: da qui nasce un bosco per Partinico, un nuovo polmone verde al servizio della città.