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Partinico, no all’emergenza igienico-sanitaria per i rifiuti: “Non ci sono le condizioni”

Non ci sono le condizioni per dichiarare l’emergenza igienico-sanitaria. Ad attestarlo l’Asp del locale distretto dopo aver avuto in tal senso una sollecitazione da parte del commissario straordinario del Comune Rosario Arena alle prese oramai da un mese abbondante con i problemi del noto blocco del conferimento della frazione organica del rifiuto.

Particolare che lo stesso commissario ha reso noto ieri sera al consiglio comunale che si è riunito proprio per trattare della problematica che sta investendo non solo Partinico. Da lunedì comunque si dovrebbe tornare a scaricare nella piattaforma Raco del catanese, come da accordi presi all’assessorato regionale all’Energia, anche se Arena ci va con i piedi di piombo:

“Ancora non c’è nulla nero su bianco” ha precisato, ma solo accordi verbali. Il consiglio, nella sua quasi totale interezza, a conclusione del dibattito ha deciso di approvare un ordine del giorno (primo firmatario e proponente il capogruppo del Pd Renzo Di Trapani) con cui si impegna il commissario a porre in essere una serie di azioni. Anzitutto sollecitare il governo regionale a trovare delle soluzioni definitive per superare l’emergenza dello smaltimento dell’organico e di seguire le direttive emanate sempre da Palazzo d’Orleans per evitare di incappare nuovamente nelle difficoltà che si stanno riscontrando oggi.

I consiglieri hanno anche puntato forte la loro attenzione sull’ingiusto pagamenti del tributo della Tari, la tassa sui rifiuti, a carico dei cittadini, costretti a pagare elevatissime tariffe a fronte di un servizio scadente. Proprio per quest’ultimo aspetto l’assise ha pungolato il commissario affinchè monitori il corretto svolgimento del servizio da parte della ditta Ecoburgus, a cui al momento è affidato il servizio di raccolta e smaltimento della spazzatura in città:

“Si chiede – si legge nell’ordine del giorno – la verifica del corretto e completo svolgimento dei servizi da parte della ditta affidataria dell’appalto secondo quanto previsto dal contratto e dal capitolato d’appalto, ed a quantificare l’ammontare dei servizi non eseguiti, al fine di applicare le eventuali riduzioni che ne derivano alle utenze che ne hanno diritto”.

Dito puntato sul commissario Arena per non aver presenziato al sit-in di protesta dei sindaci del palermitano nei giorni scorsi proprio per l’emergenza umido: “Non sapevo che gli amministratori avessero organizzato questa iniziativa – ha replicato il commissario -, nessuno mi ha coinvolto”. Rinviati a questa sera tutti gli altri punti all’ordine del giorno.