Lavoro

Partinico, commercianti contro la crisi: in via Crispi addobbi di Natale e card

I commercianti di Partinico provano a sfidare la crisi e la desertificazione del centro storico. Lo fanno con il sudore della loro fronte, l’inventiva e mettendo mani in tasca per autofinanziarsi come in realtà accade oramai da anni. L’obiettivo è rivitalizzare la via Francesco Crispi, un tempo definita il “salotto” della città per la sua bellezza e le attrattive vetrine che si specchiano nella caratteristica pavimentazione in marmo.

A partire da oggi, e per tutte le domeniche di dicembre, ci saranno le saracinesche alzate. Nel contempo gli esercenti si sono autotassati per realizzare dei tipici addobbi all’interno e all’esterno dei negozi: lungo l’arteria ci saranno fiori, vasi e tappeti rossi. Ma non ci sarà solo questa come attrattiva perché gli esercenti hanno per la prima volta lanciate le card che saranno date gratuitamente agli acquirenti che ne faranno richiesta presso gli store aderenti.

Accumulando una certa spesa si potrà ottenere una degustazione gratuita di vini e prodotti locali. Poi ogni negozio applicherà la proprie iniziative di lancio vendite con offerte speciali e singole promozioni o regali. I commercianti hanno lanciato l’iniziativa denominandola “Via Francesco Crispi Revival #ChristmasEdition”. Un tentativo evidente di sfidare una recessione economica che a Partinico nell’ultimo decennio ha colpito principalmente proprio questa categoria, letteralmente decimata specie nel centro storico:

“Noi commercianti – affermano i titolari dei negozi di via Crispi – stiamo già preparando l’atmosfera giusta, piena di luci, colori, sapori e profumi che scaldano il cuore”. Il centro storico da qualche anno si sta svuotando di attività commerciali: nel corso dei Mille hanno abbassato le saracinesche un negoziante su due, in via Francesco Crispi addirittura due su tre.

Sino ai primi anni 2000 da queste parti si contavano oltre 120 negozi, oggi poco più della metà hanno resistito all’onda lunga della crisi. E’ oramai almeno dal 2009 che a Partinico si respira aria di assoluta crisi per il commercio. La conseguenza è che locali e abitazioni non utilizzate diventano anche un pericolo pubblico per l’assenza della necessaria manutenzione da parte dei proprietari degli immobili.