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Distributori di benzina, guida a una scelta consapevole

Il costo dei carburanti è una delle voci di spesa che maggiormente incide nel bilancio delle persone, sia per le famiglie che per le imprese, motivo per cui risparmiare è essenziale. Come farlo in tale campo? Scegliendo consapevolmente il distributore di benzina, in grado di offrire il miglior rapporto qualità/prezzo, come vedremo in questa guida.

Correre ai ripari con le pompe bianche

Nonostante in alcuni momenti storici il costo del barile di petrolio abbia subito delle diminuzioni, la tendenza generale rimane comunque rialzista, con alcuni notevoli picchi causati ad esempio dai conflitti che coinvolgono determinati Paesi nel mondo. Proprio negli ultimi tempi il prezzo dei carburanti è lievitato notevolmente, portando tale prezzo a soglie praticamente record.

Affrontare una problematica di una simile portata non è certamente semplice, ma alcuni accorgimenti possono generare un risparmio, sul medio e lungo termine, di tutto rispetto. Tra questi accorgimenti troviamo sicuramente l’effettuare i propri rifornimenti di carburante presso le pompe bianche, cioè distributori non collegati direttamente ai grandi marchi già noti. Molte di queste pompe, proprio per la loro condizione indipendente, sono in grado di decidere il prezzo di vendita, applicando degli sconti interessanti.

Prezzo dei carburanti: composizione

Prima di approfondire come facciano le pompe bianche ad applicare dei prezzi più concorrenziali sui marchi noti, è opportuno capire come tali prezzi siano composti, cioè quali sono le voci che ne determinano il valore finale. Come risaputo difatti, sulla benzina, diesel o GPL, sono calcolate appunto delle voci non modificabili dal gestore, quali le tristemente note accise, l’IVA e ovviamente il costo della materia prima.

L’unica voce su cui una determinata compagnia può effettivamente intervenire, è quella del margine lordo (cioè il prezzo di vendita al pubblico al netto di tasse e dei costi della filiera), quindi il guadagno finale. Rinunciando ad una parte di tale guadagno, la pompa bianca può applicare uno sconto. Per capire l’entità della voce sul guadagno lordo, basti pensare che questa è attestata attorno al 10%.

Pompe bianche: storia

Le pompe bianche non sono certamente una novità, ma esistono sul mercato da quasi un ventennio. Come anticipato, sono distributori di carburanti svincolati dalle grandi compagnie, riconoscibili da nomi sconosciuti assegnati alle stazioni di rifornimento. Spesso si parla di piccole realtà che essendo state giudicate come poco remunerative dalle compagnie, si sono dovute reinventare nel mercato.

Libere dai vincoli tradizionali che le grandi compagnie impongono sul prezzo, nonché da alcune voci che contribuiscono a far lievitare il prezzo come quelle tipici del marketing, possono applicare costi diversi dei carburanti, a fronte di alcune rinunce come le raccolte punti o altri servizi aggiuntivi.

Le carte carburante

Quello di rivolgere i propri acquisti di carburante alle pompe bianche, non è l’unico accorgimento valido ai fini di un risparmio. Grazie anche all’obbligo sulla fatturazione elettronica recentemente introdotto dalla Legge di Bilancio – per la precisione l’obbligo è scattato a partire dal primo giorno di gennaio 2019, allargandosi non solo ai rapporti con le PA, ma anche B2B e B2C – si stanno diffondendo a macchia d’olio anche le carte carburanti, specifiche carte di debito finalizzate appunto ai rifornimenti di benzina.

Per quanto riguarda le pompe bianche, istituti terzi hanno introdotto sul mercato particolari carte carburante multimarca, utilizzabili quindi presso qualsiasi distributore, al contrario di quelle monomarca spendibili solamente presso una determinata compagnia. Tali carte tra l’altro, permettono un monitoraggio più attento delle spese inerenti ai carburanti. Per richiedere le carte carburante, si deve “affrontare” una procedura del tutto simile a quella per una carta di debito tradizionale, quindi fornendo all’ente emittente (compagnia o istituto terzo) i dati personali e i documenti ed effettuare la richiesta mediante appositi moduli.