Cronaca

Castellammare del Golfo, guerra con i proprietari della Tonnara: prosciolti ex sindaco e dirigente Comune

Dopo una prima richiesta di archiviazione, un’opposizione ed un supplemento d’indagine, il Gip del tribunale di Trapani ha definitivamente prosciolto l’ex sindaco Nicola Coppola e l’allora dirigente del Comune Simone Cusumano dalle accuse di abuso d’ufficio, danneggiamento al patrimonio storico e archeologico, e violenza privata sulla base di una serie di esposti e denunce presentati da alcuni amministratori della Tonnara di Scopello.

Sulla base dell’ordinanza di archiviazione non è stata ravvisata alcuna responsabilità dei due sui casi, avvenuti nello stesso arco temporale, dell’apertura del varco pubblico e dello sgombero di un locale occupato da una famiglia all’interno della Tonnara. La vicenda, che risale al 2015, riguardava dei provvedimenti dell’amministrazione Coppola con i quali si è provveduto a riaprire alla fruizione pubblica l’accesso al mare dei Faraglioni, sino a quel momento privato il cui ingresso era impedito da una sorveglianza di guardie giurate e da delle barre a cui si poteva accedere solo dietro il pagamento di un ticket.

L’allora sindaco e il dirigente si mossero in questa direzione sulla base di un’indicazione del consiglio comunale con documento approvato all’unanimità. Scaturirono due ordinanze emanate dallo stesso Cusumano, alla guida del Settore Lavori pubblici, con cui si procedette alla rimozione delle barre e ad un ingresso libero, seppur regolamentato, con tetto massimo di 200 persone.

I proprietari della Tonnara fecero ricorso al Tar e vinsero, quindi ripristinarono le barre e l’ingresso a pagamento: tutt’oggi è pendente un ricorso al Cga. Coppola e Cusumano furono quindi denunciati e oggi, in seguito ad un’indagine con tanto di ulteriore approfondimento, la Procura le ha ritenute insussistenti.

I due furono anche denunciati per un altro episodio che avvenne sempre alla Tonnara negli stessi giorni dell’apertura del varco. Furono infatti ritenuti colpevoli di aver ritardato lo sgombero di un locale di proprietà dei soci della Tonnara in cui vi risiedeva un vecchio custode con la sua famiglia. I difensori di Cusumano e Coppola, gli avvocati Ernesto Leone e Antonino Gucciardo, anche alla luce delle indagini svolte hanno dimostrato che gli atti amministrativi adottati sino a quel momento erano “pienamente leciti” e che la causa dell’impossibilità di eseguire lo sfratto non era a loro imputabile.

“Alla luce delle risultanze probatorie emerse in questo procedimento – affermano Coppola e Cusumano – stiamo valutando, assieme ai nostri difensori, se possano esservi gli estremi di reato per procedere per calunnia nei confronti degli amministratori della Tonnara”.