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Partinico, omicidi Lo Baido e Cusumano: il pentito in abbreviato al processo, altri due in ordinario

Per gli omicidi che avvennero a Partinico di Giuseppe Cusumano e Giuseppe Lo Baido i tre accusati vanno a processo. Sergio Macaluso, oggi pentito che ha confessato i delitti, ha ottenuto il rito abbreviato secondo quanto riporta il Giornale di Sicilia; gli altri due invece, Corrado e Domenico Spataro, dovranno farsi il rito ordinario e non potranno quindi fruire di alcuno sconto di pena.

I due delitti erano rimasti impuniti e solo lo scorso anno sono saltati fuori i presunti colpevoli. A fare i loro nomi un nuovo pentito, Domenico Mammi, già condannato per estorsione e ritenuto organico alla mafia palermitana. Giuseppe Cusumano venne freddato nel 2011 nell’atrio di una palazzina, Giuseppe Lo Baido invece fu ucciso nel 2007 per via della sua vicinanza al boss di Altofonte Domenico Raccuglia.

Due episodi vecchi di qualche anno su cui sta facendo luce, o almeno così sembra, un pentito fresco fresco. Si tratta di Domenico Mammi, già condannato per estorsione e ritenuto organico alla mafia palermitana. Cusumano venne prima picchiato e poi ucciso con tre colpi di pistola, lasciato senza vita nell’atrio di una palazzina in via Filippo Testa. Unico precedente di questo personaggio, che viveva di lavori saltuari, era quello di aver curato una piantagione di marijuana assieme al nipote del boss Giovanni Bonomo.

L’altro omicidio disvelato è quello di Giuseppe Lo Baido, 36 anni, trovato morto nel suo fuoristrada. Nei suoi confronti era stato preparato un vero e proprio agguato, tanto che attesero il suo rientro a casa in modo che parcheggiasse l’auto, quindi venne avvicinato e raggiunto da tre colpi di pistola. Fatti di sangue legati ad una delle tante faide che si aprirono in quel periodo a Partinico: pare che gli omicidi fuoron ordinati per vendicarsi a sua volta dell’uccisione di Maurizio Lo Iacono, assassinato sempre a Partinico nel 2005.