Agricoltura

Trappeto, paura per il presente e il futuro dell’agricoltura: reti irrigue vetuste

Ieri pomeriggio al Comune di Trappeto si è tenuto un tavolo tecnico sulla “vertenza” che riguarda l’invaso Poma di Partinico e in particolare il futuro gestionale del servizio di erogazione dell’acqua per l’agricoltura. Sindaci, amministratori locali e componenti del ‘Comitato Invaso Poma’ sono tornati a sottolineare la precarietà della rete di distribuzione e le criticità che attanagliano il sistema regionale dei Consorzi di Bonifica, enti gestori degli impianti e della stessa erogazione dell’acqua per le campagne.

Il coro unanime è stato quello di sollecitare la Regione a finanziare la progettazione del secondo e terzo lotto, ripristinare una gestione diretta dell’acqua sul modello della Cooperativa irrigua Jato avviata nel partinicese negli anni ’70 la quale garantiva una maggiore rappresentatività. La cooperativa irrigua Jato era un ente amministrato direttamente dalle rappresentanze degli agricoltori locali, che disponeva di operai e di una sua autonomia gestionale con incassi diretti delle tariffe idriche e all’incirca una quindicina di dipendenti.

Nel 2006 la Regione assorbì queste competenze attraverso il Consorzio di Bonifica Palermo 2 perché, sostenne l’allora governo, la Cooperativa non era un soggetto giuridico funzionale. Solo alcuni anni dopo gli stessi lavoratori vennero a sua volta assorbiti all’interno della pianta organica dello stesso Consorzio palermitano. L’incontro di ieri a Trappeto ha posto al centro dei lavori l’esame della riforma dei Consorzi di bonifica che in queste settimane è al vaglio dell’Assemblea Regionale Siciliana.

Illustrati gli emendamenti a firma del parlamentare regionale Vincenzo Figuccia che puntano ad una gestione democratica soprattutto nelle aree a forte estensione irrigua. Ad essere state avanzate varie considerazioni, pareri e prospettive di un territorio, a più riprese definito “con grandi potenzialità”.

Presenti il sindaco di Trappeto, Santo Cosentino, e di Balestrate, Vito Rizzo, il presidente del consiglio comunale di Partinico Silvana Italiano, ed ancora i vari componenti del Comitato Invaso Poma tra cui Toti Costanzo e Antonio Lo Baido.