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Partinico, I commissione consiliare sotto accusa: “Perse tracce di argomenti importanti”

Attività della I commissione consiliare al Comune di Partinico “congelata” e arenata da tempo.

La denuncia è del consigliere comunale Renzo Di Trapani, già presidente di questo organismo prima delle dimissioni del maggio scorso, che evidenzia come siano rimasti inevasi la revisione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Comunale, la concessione in uso degli impianti sportivi comunali, la definizione delle procedure per la denominazione di edifici e locali pubblici, la tutela del verde pubblico e privato e la riduzione della frazione organica dei rifiuti mediante l’utilizzo di strumentazioni quali i dissipatori alimentari.

DI SEGUITO LA NOTA INTEGRALE

Alla fine di ogni anno è doveroso, anche da semplice Consigliere Comunale, tracciare un bilancio
della attività svolta.
L’attività svolta nei primi mesi dell’anno è stata fortemente legata al ruolo di Presidente della Prima
Commissione Consiliare che, nonostante la coincidenza con la crisi politica aperta ai primi giorni
del mese di gennaio, ha continuato a lavorare su tutta una serie di atti importanti.
Tra questi, vanno ricordati sei regolamenti esaminati e poi approvati dal Consiglio Comunale nel
periodo gennaio-marzo che riguardano l’utilizzo dei beni confiscati alla mafia, l’adeguamento della
biblioteca comunale alle nuove normative, l’istituzione della figura del volontario del traffico, le
modalità dell’accesso civico e dell’accesso agli atti, l’istituzione della consulta comunale delle
culture, la definizione agevolata delle controversie tributari (cosiddetta “pace fiscale”).
Su tanti altri argomenti di rilevante interesse è stata avviata una attività di studio e di
predisposizione dei relativi regolamenti il cui iter, purtroppo, si è arenato a seguito delle dimissioni
del Sindaco De Luca e dell’inasprimento dei contrasti politici, con l’obiettivo di ripristinare,
all’interno della Commissione, dei comportamenti che non avevano trovato spazio.
Tra gli argomenti rimasti in itinere e dei quali non si ha più notizia, ne vanno ricordati alcuni:
• la revisione dello Statuto del Comune e del Regolamento del Consiglio Comunale, revisione
che necessita di un lavoro organico e non di piccole modifiche finalizzate a soddisfare
ripicche personali;
• la concessione in uso degli impianti sportivi comunali, che avrebbe evitato tanti disagi alle
società sportive, costrette a fare i conti con la carenza di strutture a fronte degli eccellenti
risultati raggiunti nelle varie discipline;
• la definizione delle procedure per la denominazione di edifici e locali pubblici, che avrebbe
permesso, con il coinvolgimento del mondo culturale partinicese, di ricordare tanti nostri
illustri concittadini che meritano l’intitolazione di spazi ed edifici pubblici;
• la tutela del verde pubblico e privato, che avrebbe contribuito a razionalizzare gli interventi
e la fruizione delle tante aree a verde pubblico;
• la riduzione della frazione organica dei rifiuti mediante l’utilizzo di strumentazioni quali i
dissipatori alimentari, che avrebbe permesso a tanti cittadini di avere una riduzione della
tassa sui rifiuti.
Verificata l’impossibilità a portare avanti l’attività della Commissione, è stato doveroso lasciare la
Presidenza per consentire l’avvio di una nuova fase che ci si aspettava più vitale e propositiva.
L’attività del Consiglio Comunale, trasformato in uno spazio di perenne scontro tra alcuni
Consiglieri e la Presidenza del Consiglio, dal quale non si è potuto fare altro che prenderne le
distanze, è stata ridotta ad una semplice attività ordinaria legata all’adozione degli strumenti
finanziari conseguenti alla situazione di dissesto finanziario dell’ente.
In un clima sempre più complicato è stato comunque possibile impegnarsi per il raggiungimento di
due importanti risultati che, se bene sviluppati nei prossimi mesi, possono dare uno slancio ad
alcuni settori produttivi: l’adesione di alcune aziende agricole ai Distretti del Cibo e l’istituzione
delle aree ZES nel nostro Comune.
I Distretti del cibo, istituiti con la legge n. 205/2017, hanno un ruolo strategico nella promozione
dello sviluppo territoriale, nella salvaguardia del paesaggio rurale, nella valorizzazione delle
produzioni agroalimentari di qualità.
A seguito dell’avviso emanato dall’Assessorato regionale dell’agricoltura, in stretta collaborazione
e sinergia con la Pro Loco “Cesarò” di Partinico e con il supporto del GAL Golfo di Castellammare,
sono stati promossi una serie di incontri informativi che hanno portato all’adesione di diverse
aziende di Partinico, operanti nel settore dell’olio, degli agrumi e del vino, al Distretto del cibo
denominato “Distretto delle filiere e dei territori di Sicilia in rete”, che è già stato inserito
nell’elenco dei Distretti riconosciuti dal Ministero delle Politiche Agricole.
Le ZES (Zone economiche speciali), istituite con decreto legge n. 91/2017, sono delle aree
territoriali nelle quali le piccole, medie e grandi imprese che decidono investire al loro interno,
possono beneficiare di un pacchetto di agevolazioni fiscali, sotto forma di credito di imposta,
incentivi economici e semplificazioni amministrative.
A seguito dell’avviso emanato dall’Assessorato regionale delle attività produttive, in stretta
collaborazione con l’ufficio tecnico del comune e con la disponibilità del Commissario
straordinario, la nostra città ha avuto assegnata una superficie di 11 ettari ricadente nell’area
artigianale di contrada Margi, dando così la possibilità alle aziende che già vi insistono ed a quelle
che decideranno di investire nell’area, di usufruire delle agevolazioni previste creando delle
opportunità di sviluppo e di occupazione.
Sicuramente si sarebbe potuto fare molto di più, ma le iniziative concretizzate, assieme a quelle
portate avanti da altri Consiglieri e dalle varie realtà associative, rappresentano degli esempi che
dovrebbero invogliare tutti coloro che vogliono dare un contributo alla nostra città di Partinico, a
sviluppare quel senso di coesione e di condivisione che caratterizzano l’appartenenza ad una
comunità.
L’augurio per il nuovo anno che inizia è un augurio di speranza, affinché l’amministrazione ed il
Consiglio che verranno sappiano riscoprire un impegno politico all’insegna della più ampia unità
possibile per un vero rilancio della nostra Città di Partinico.
Partinico, 30 dicembre 2019
Renzo Di Trapani