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Alcamo, danni maltempo a cimiteri, imprese e strade: chiesto stato di calamità

Il Comune di Alcamo chiede lo stato di calamità per il maltempo delle scorse settimane che ha flagellato cimiteri, imprese, attività commerciali, strade, abitazioni, strutture sportive e la riserva di Monte Bonifato. Formulata ufficialmente alla Regione una richiesta di riconoscimento della dichiarazione dello stato di calamità natale.

La giunta guidata dal sindaco Domenico Surdi ha approvato una delibera in cui evidenzia le gravi ripercussioni che si sono verificate sul territorio a partire dal 13 dicembre scorso e che sono andate avanti per qualche altro giorno ancora, mettendo in ginocchio parte della città. Ad imperversare il vento che con le sue raffiche giunte addirittura oltre i 100 chilometri orari ha creato disagi enormi sotto il profilo della viabilità, della regolare attività imprenditoriale e anche sul piano ambientale.

Per non parlare dei gravi danni economici che soprattutto si sono verificati in particolare in due dei tre cimiteri della città. E’ soprattutto all’interno dei camposanto che si sono fatte sentire le conseguenze peggiori. Ovviamente anche sotto l’aspetto del patos, considerando il grande attaccamento degli alcamesi ai propri defunti e il tradizionale rispetto che si porta a tale luogo dove vige ancora forte il culto della realizzazione di veri e propri monumenti per ogni loculo a terra realizzato.

Sotto l’aspetto materiale, poi, ci sono state decine e decine di lastre, statue e obelischi in marmo letteralmente frantumati dai grossi cipressi crollati su di loro a causa del fortissimo vento che adornavano il perimetro dei camposanto. Si parla di almeno un centinaio di migliaio di euro di danni. Per non parlare poi dell’enorme lavoro effettuato dal Comune che ha dovuto impegnare per una decina di giorni operai per mettere tutto in sicurezza e riaprire quindi i cancelli dei cimiteri.

Da considerare che il peggio si è verificato ad Alcamo tra il 13 ed il 14 dicembre dove tutto il territorio comunale è stato interessato da fortissime raffiche di vento, da burrasca a tempeste occidentali, che hanno provocato l’abbattimento di alberi, lo scoperchiamento di tetti, con continui interveneti da parte dei vigili del fuoco del locale distaccamento a cui si sono aggiunti anche colleghi provenienti da altre parti della provincia considerando la situazione di pericolo.

Nella stessa giornata l’amministrazione comunale si è immediatamente adoperata per fronteggiare le situazioni di emergenza, intervenendo con mezzi propri per le prime segnalazioni di pericolo e attivando il Coc, il centro operativo comunale, nelle successive 24 ore. Il governo cittadino ha fronteggiato l’emergenza incaricando una ditta privata dotata di idonei mezzi per lo sgombero dei numerosi alberi divelti caduti, occupando, nel contempo, il personale comunale ad un continuo lavoro straordinario: “Il tutto – viene evidenziato nella delibera di giunta – con notevoli spese per l’Ente”.