Lavori pubblici

Balestrate, umidità alla scuola elementare appena ristrutturata ed è polemica

Dubbi sui lavori oramai agli sgoccioli che riguardano la scuola elementare “Principe di Napoli”, da tempo chiusa per una totale ristrutturazione. Nei giorni scorsi, il consigliere comunale Giuseppe Curcurù ha fatto richiesta di accesso agli atti per visionare la documentazione fotografica che è stata depositata presso il comando di polizia municipale sullo stato dei lavori. Da quello che si evince ci sarebbero già evidenti problemi di umidità nelle pareti dell’immobile che è stato già intonaco e affrescato.

“Se a casa vostra, dopo interventi di ristrutturazione e manutenzione, trovaste le pareti in questo stato, cosa fareste? – è la domanda retorica del consigliere Curcurù -. Non è un problema estetico, ma legato alla funzionalità del plesso. Umidità di risalita ed evidenti chiazze su alcune pareti danno la misura di un problema irrisolto”.

Della cosa già l’amministrazione comunale si sta interessando ed ha interpellato i propri dipendenti dell’ufficio tecnico: ” La ditta sta ultimando alcuni interventi – precisa il sindaco Vito Rizzo -. L’unica stanza dove è apparsa questa umidità è stata rifatta più volte come da noi sollecitato. I tecnici dicono che è il tipo di muro che in base all’esposizione resta sempre umido anche dopo tempo”.

Intanto il plesso riaprirà il prossimo 8 gennaio. Per questa struttura sono stati spesi all’incirca 1,2 milioni di euro, di cui 960 mila dallo Stato e gli altri 258 mila sono fondi comunali, che sono stati accaparrati da una ditta dell’agrigentino. Si alzano i mugugni tra le famiglie che hanno iscritto i propri figli alla scuola elementare e che dovrebbero quindi fare rientro in questa struttura. Un cantiere che è apparso sin da subito costellato da tante problematiche.

Anzitutto di tipo burocratico dal momento che rispetto al cronoprogramma si è partiti con tanto ritardo per una serie di pastoie e problemi di tipo tecnico- procedurale. Questo finanziamento è stato stanziato per la totale messa in sicurezza di un plesso finito nell’occhio del ciclone per alcuni dubbi legati alla sua solidità strutturale.

In particolare la fetta più importante dei fondi è stata destinata al ripristino dei solai delle due aule del piano terra, risultati poco sicuri a seguito di una verifica effettuata dai tecnici del Comune. Dopo il terremoto delle Marche l’amministrazione precedente, guidata dal sindaco Totò Milazzo, è andata ad effettuare una verifica in tutte le scuole da cui è venuta fuori la fragilità dell’immobile del “Principe di Napoli”.

Nel tempo diversi sono stati gli interventi anche nelle altre scuole del paese: nell’altra scuola elementare “Aldo Moro” sono è stata rimossa e sostituita la canna fumaria in cemento amianto e c’è stato anche il ripristino di alcune parti della struttura in cemento armato. Altro “cantiere” aperto alla scuola media “Rettore Evola” dove sono stati programmati importanti rinnovamenti dell’edificio per renderlo adeguato alle necessarie misure di sicurezza. Realizzati lavori di manutenzione straordinaria per il rifacimento dell’impianto elettrico in particolare per renderlo idoneo alle attuali norma di sicurezza.