Enti locali

Partinico, beni confiscati che quasi nessuno vuole: bando del Comune un flop

Sembrano essere destinati a non essere utilizzati gran parte dei beni confiscati alla mafia che erano stati messi dal Comune di Partinico a disposizione della collettività per la loro fruizione. Appena 5 le associazioni ed enti no profit che hanno presentato istanza al bando emanato dal municipio per chiedere l’assegnazione di uno dei beni tra i 18 in elenco che ad oggi risultano non utilizzati.

Per qualcuno un segnale inquietante e allo stesso tempo allarmante: “Nonostante la pubblicazione in gazzetta ufficiale – scrivono i consiglieri comunali Toti Comito e Gaspare Sollena – gli enti che hanno presentato istanza sono soltanto 5 e di questi uno solo è di Partinico. Sarebbe doveroso da parte di tutta la politica porsi qualche quesito sul perchè una sola associazione locale presenta istanza nonostante siano numerose le realtà che insistono sul nostro territorio. Il fatto che quasi nessuna associazione abbia deciso di non partecipare rappresenta un campanello d’allarme e dovrebbe indurre ad una doverosa riflessione attivando i necessari monitoraggi e controlli, e rimuovendo eventuali fatti ostativi al perseguimento degli interessi generali, legittimi e diffusi della nostra municipalità”.

Due sarebbero essenzialmente i più grandi ostacoli e uno sicuramente di tipo economico. Molti di questi beni infatti sono terreni abbandonati, in altri casi edifici che sono in precarie condizioni. Il che significherebbe dover approntare importanti capitali per poter rendere l’immobile operativo.

Il secondo potrebbe anche essere di tipo culturale: infatti molti di questi beni appartennero alla famiglia mafiosa dei Vitale-Fardazza. Nonostante la loro egemonia non sia quella di un tempo comunque nell’immaginario collettivo riescono ancora a incutere timore. Nei prossimi giorni saranno aperte le buste per capire per quali beni le 5 associazioni hanno fatto richiesta di fruizione.

uSSi tratta nella quasi totalità di terreni, ad eccezione di alcuni fabbricati. Tale avviso è stato possibile pubblicarlo grazie al consiglio comunale che ha votato il cambio di destinazione d’uso per diversi immobili che di fatto erano assegnati per finalità istituzionali e che ad oggi non erano mai stati utilizzati.