Enti locali

Partinico, niente dimissioni di massa in consiglio. E spunta una maglietta polemica

Oggi il consiglio comunale di Partinico non ha riservato alcun colpo di scena, semmai un “colpo di teatro”. Ma andiamo con ordine. Rispetto alla notizia che ha scosso il palazzo di città venerdì scorso, con l’avvio di un’indagine di una commissione prefettizia per sospette infiltrazioni mafiose, pare essere rientrata l’ipotesi di dimissioni di massa da parte dei consiglieri comunali che avrebbe quindi fatto decadere l’assise prima della scadenza naturale del mandato per la prossima primavera, scioglimento permettendo.

Pare ci sia stato un confronto tra il segretario generale Lucio Guarino ed alcuni consiglieri comunali ai quali è stato evidenziato che a prescindere dalle loro dimissioni non sarebbe cambiato nulla rispetto all’indagine avviata che farà il suo naturale corso.

Il colpo di teatro è stato quello di un consigliere comunale, Toti Comito, che ad un certo punto dei lavori ha indossato una t-shirt nera palesemente sarcastica nei confronti del presidente del consiglio Silvana Italiano e del commissario straordinario Rosario Arena. Nella maglietta c’era scritto: “Poltrone sofà fattura di prodotto ITALIANO euro 1.441,41. Ai primi 10 clienti un ROSARIO in omaggio”.

La cifra era riferita alla presidente del consiglio e riguarda la sua indennità di carica mensile. Contro di lei anche una richiesta di discussione di mozione di sfiducia e l’accusa di non aver mai fatto gli interessi del consiglio. La Italiano è stata spesso additata per aver sempre spalleggiato il commissario Arena, con cui è da tempo in atto un durissimo scontro con la gran parte degli esponenti dell’assise.

“Io attaccato alle poltrone? Sono un commissario, a maggio finisco il mio lavoro – replica Arena -. Un gesto del consigliere Comito che è il risultato di una satira disgustosa in cui emerge tutta la bassezza dell’autore”.