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Partinico, l’incertezza dell’ispezione prefettizia: cosa potrebbe accadere? Elezioni in bilico

Partinico e l’incertezza della politica. Quell’incertezza che forse mai come oggi c’era stata in passato. L’attuale ispezione prefettizia per presunte infiltrazioni mafiose apre vari scenari alla vigilia delle elezioni amministrative che si dovrebbero tenere a maggio prossimo. Il condizionale è d’obbligo perché tutto dipenderà dall’esito di questa ispezione.

Gli ispettori avranno 90 giorni di tempo che in realtà sarebbero prorogabili per altri 90 ma per Partinico questo non accadrà: infatti il lavoro dovrà essere finito entro marzo, calcolando poi i tempi di trasmissione al prefetto ed al ministero dell’Interno, con successivo pronunciamento. Si dovrà tentare di portare tutto a termine prima della convocazione dei comizi, che si presume avverrà il 24 aprile, cioè 30 giorni prima delle elezioni.

Ma in realtà questo non è vincolante perché potrebbe anche accadere che l’eventuale scioglimento possa avvenire nel pieno della campagna elettorale. Comunque se tale decisione dovesse essere adottata dovrà avvenire prima dell’elezione del sindaco e dei nuovi organi: il loro insediamento, infatti, annullerebbe di fatto i motivi dell’eventuale scioglimento.

Tale ispezione si sta concentrando sull’attività delle amministrazioni della passata giunta del sindaco Maurizio De Luca e dell’attuale gestione del commissario Rosario Arena.