Cronaca

Terrasini, omicidio Paolo La Rosa. La lettera del vescovo: “Frutto di un’emergenza educativa”

Il Vescovo dell’arcidiocesi di Monreale, Michele Pennisi, ha voluto prendere posizione sull’efferato omicidio di Paolo La Rosa, il giovane di 20 anni di Terrasini ucciso domenica notte a coltellate da un coetaneo in seguito a un diverbio. L’alto prelato in una lettera aperta scrive di un assassino vittima egli stesso dell’odio criminale nel quale è cresciuto. Soprattutto ha indicato un’emergenza educativa: dito puntato su famiglie, scuole e comunità ecclesiali ritenute “talvolta inadeguate”.

LA LETTERA DEL VESCOVO DI MONREALE

Dinanzi a episodi criminosi, quale quello verificatosi ieri a Terrasini in cui un giovane appena ventunenne, Paolo La Rosa, è stato accoltellato e ucciso da un coetaneo, come Pastore e Padre di questa Chiesa Monrealese esprimo dolore e rammarico per la sofferenza indicibile per un giovane strappato alla vita, come pure per il giovane omicida, vittima esso stesso dell’odio criminale nel quale è cresciuto.

Ci troviamo all’assenza di ogni sentimento umano, che porta a prevaricare, ad offendere, a fare del male, a manifestare comportamenti aggressivi e, perfino, a schiacciare ed eliminare l’altro. Siamo difronte a un diffuso analfabetismo etico, sia nel senso di assenza di valori di riferimento, sia per una distorta percezione del bene e del male.

Ci sono per questo responsabilità gravi che vanno riconosciute proprio tra le agenzie educanti – famiglia, scuola, comunità ecclesiale – talvolta, inadeguate, a promuovere lo sviluppo morale inteso, soprattutto, come capacità di cogliere, amare e cercare il Bene in tutte le sue forme.

Spero che la coscienza di tutti si svegli in modo forte su questa emergenza educativa, perché non possiamo ancora scuotere la testa e dare pacche sulle spalle difronte a tragedie simili.

Supplico il Signore Gesù, Pastore Eterno, che con il suo Spirito faccia guarire i nostri cuori feriti; prego il Padre Celeste di accogliere l’anima del giovane Paolo e di donare pace a tutti coloro che sono provati dal dolore e dal lutto. Maria Santissima, Madre dei viventi, accompagni in particolare i genitori e la famiglia di Paolo in questo cammino di consolazione, al quale io stesso – insieme a tutta la Comunità ecclesiale – mi unisco come in un grande abbraccio.

Michele Pennisi arcivescovo di Monreale