Ambiente

Partinico, raccolta rifiuti: in via sperimentale indifferenziata a settimane alterne

Novità in vista per la raccolta rifiuti a Partinico: parte in via sperimentale il ritiro dell’indifferenziato a settimane alterne. Si comincia da subito: oggi la frazione secca sarà ritirata, la prossima settimana invece nella giornata di martedì è previsto lo “spazzamento delle strade”. Si prova in questo modo a spingere la gente a differenziare meglio la spazzatura.

Una sorta di prova tecnica che infatti non è stata annunciata in alcun modo ma resa ufficiale da questo calendario temporaneo che al momento va soltanto dal 2 al 14 marzo. Una sorta di “rivoluzione” per una città che ha sempre faticato, per un motivo e per un altro, a sviluppare correttamente la differenziazione dei rifiuti. Che si tratti di un calendario temporaneo lo conferma anche il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena: “A breve l’Ecoburgus (società che gestisce la raccolta a Partinico, ndc) procederà alla distribuzione dei nuovi calendari” precisa.

La raccolta dei rifiuti a Partinico continua comunque ad essere tormentata da una serie di problematiche che addirittura si trascinano da anni. Se le difficoltà di smaltimento dell’umido sono generalizzate un pò in tutta la Sicilia, specie nel versante occidentale, è pur vero che vi sono carenze tutte specifiche collegate esclusivamente su Partinico. Tanto che ad esempio questa città non rientra tra i Comuni virtuosi e quindi non avrà alcuna premialità dalla Regione per lo scarso rendimento in percentuali di differenziata ancora ben lontane dallo standard del 65 per cento.

Negli anni, prima dell’avvento dell’Ecoburgus a cui è stata affidata la gara ponte, è successo davvero di tutto: ditte su ditte che si sono succedute con gravi carenze tecniche per la fornitura dei mezzi adeguati ed in numero congruo, un Comune che ha sempre pagato a singhiozzo e che ha anche accumulato vari debiti, operai che spesso si sono fermati incrociando le braccia per i ritardi accumulati nell’erogazione dei loro stipendi.

Una situazione dietro l’altra che ha finito per creare disagi e gravissime problematiche nella raccolta dei rifiuti, con una città spesso sommersa dalla spazzatura e da microdiscariche persino nel centro storico e non solo nelle già martoriate periferie. Tutt’altro che da sottovalutare anche il fenomeno dell’abbandono rifiuti che ancora oggi continua a verificarsi tanto che continuano a fioccare le multe: 50 le sanzioni amministrative da 600 euro ciascuna, per un ammontare di 30 mila euro elevate dal primo gennaio ad oggi. I furbetti dei rifiuti sono stati stanati con l’ausilio delle fototrappole.