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Partinico, giornalista Amap sospesa dopo caso acqua inquinata: la solidarietà dell’Odg

Figura la partinicese Franca Currieri, 65 anni, tra i giornalisti dell’ufficio stampa sospesi dall’Amap per il pasticcio legato all’allarme dell’acqua inquinata a Palermo, rientrato poche ore dopo. Ad essersi verificato una sorta di corto circuito di comunicazione tra gli enti pubblici coinvolti (Amap, Asp e Comune di Palermo) ha indotto l’ufficio stampa, di cui fa parte oltre alla Currieri anche Pippo Carollo, ad emanare un comunicato in cui si divulgava la notizia della non potabilità dell’acqua, salvo poi scoprire che in realtà non vi era alcun inquinamento.

La sospensione attiene solo alle attività dell’ufficio stampa, oggi comunque si è tenuto in Amap un incontro chiarificatore con i vertici di Amap.
-Dice la dottoressa Currieri- io continuerò il mio lavoro con la stessa voglia e correttezza di prima.

In seguito a quanto accaduto la società partecipata ha deciso di sospendere i due dipendenti. Ad intervenire l’Ordine dei giornalisti di Sicilia che in una nota ha fatto quadrato attorno all’operato dei due dipendenti:

“Nel pasticciaccio dell’allarme acqua inquinata, – si legge nella nota – poi per fortuna rientrato, che ha scosso nel fine settimana Palermo creando il panico in mezza città già prostrata per l’emergenza coronavirus, con un’ordinanza del  sindaco Orlando che inibisce l’uso dell’acqua per consumo umano, poi revocata dopo alcune ore decretando il cessato allarme, c’è un elemento in più a destare perplessità: la sospensione dell’ufficio stampa dell’Amap. È da lì che è partito il comunicato che ha destato l’allarme, dando una notizia vera, l’ordinanza del sindaco, frutto di un cortocircuito comunicativo tra Comune, Amap e Asp, con queste ultime due su posizioni diverse in merito agli esiti delle analisi effettuate e sulla necessità dell’ordinanza. Serve chiarezza su quanto avvenuto, la Procura ha aperto una indagine ma come Ordine dei giornalisti siamo preoccupati che alla fine  l’ufficio stampa dell’Amap possa diventare il capro espiatorio di questo pasticcio burocratico. Nel manifestare solidarietà ai due colleghi interessati da tale provvedimento, ci chiediamo quale colpa possano avere commesso: una delibera come quella del sindaco, visto la gravità dell’argomento, andava diffusa. E riesce difficile immaginare che non sia stata vagliata e concordata dagli alti vertici, prima dell’avvenuto via libera. Per queste ragioni, auspicando che sulla vicenda si faccia piena luce, chiediamo che l’ufficio stampa venga ripristinato al più presto per non fare venire meno il principio di un’informazione professionale e trasparente all’interno di un servizio pubblico importante come quello dell’Amap”.

A tal proposito a prendere posizione pubblicamente su facebook è la stessa Currieri che evidenzia come sia stato aperto un dialogo con i vertici societari:

“Grazie al presidente dell’Odg Sicilia, Giulio Francese, e al Vice Presidente Salvatore Li Castri per la loro vicinanza – afferma la Currieri -. Ho sempre considerato l’informazione, un valore e la correttezza istituzionale,  rappresenta per me, un paletto fissato saldamente a terra, così come il rispetto e la chiarezza di linguaggio. Per correttezza è doveroso fare contezza di un incontro chiarificatore, in data odierna, alla presenza della Direzione e dell’Amministratore Unico di Amap, Alessandro Di Martino, sui fatti successi e sul percorso futuro. Quando prevale il buon senso e il rispetto, la luce può prevalere sulle ombre. Grazie anche a chi ha espresso, con attestati di stima e affetto, la propria vicinanza. Andare avanti a testa alta è sempre stato il mio motto. Fiera di fare parte dell’Ufficio stampa di Amap, continuerò, come donna, come dipendente, come giornalista, a dare il meglio di me”. Anche la redazione di Partinicolive esprime vicinanza ai due colleghi giornalisti dell’ufficio stampa dell’Amap.