Enti locali

Borgetto, svolta dal Comune sugli evasori: stretta su negozi e imprese

Al via una task force intersettoriale al Comune di Borgetto per stanare gli evasori dei tributi. La giunta guidata dal sindaco Luigi Garofalo ha approvato una delibera con cui si stabilisce l’avvio delle verifiche di banche dati in possesso a diversi uffici (Tributi, Attività produttive, area tecnica e polizia municipale) per scovare i “furbetti”.

Le verifiche riguarderanno in particolar modo con questo provvedimento le utenze non domestiche attraverso il controllo anzitutto della cosiddetta Scia, la certificazione di inizio attività necessaria per l’apertura di negozi e imprese. Un modo abbastanza semplice per effettuare i cosiddetti controlli incrociati che però hanno sempre stentato a decollare un pò in tutti gli enti pubblici.

L’amministrazione comunale borgettana ha deciso di cambiare passo in tal senso anche perchè il Comune già dal 2018 è stato dichiarato in dissesto economico finanziario e il motivo principale di questa debacle è stato proprio lo scarsissimo livello di incasso dei tributi.

La giunta alla fine non sta facendo in realtà nulla di sconvolgente: sta semplicemente attuando una specifica norma, l’articolo 15/ter della legge numero 58 del 2019, con cui si dispone la possibilità agli enti locali di approvare un apposito regolamento che permetta di subordinare il rilascio, rinnovo o il mantenimento delle licenze di autorizzazione di esercizio di attività commerciali e imprenditoriali alla “verificare della regolarità del pagamento dei tributi locali”.

In poche parole si potrà effettuare uno screening di tutti i negozi e le imprese, e se non si risultassero in linea con il pagamento delle tasse si potrebbe arrivare alla revoca dell’autorizzazione all’esercizio. “L’efficace attuazione della norma – è la motivazione avanzata dalla giunta nell’approvare questa delibera – è necessaria ed urgente per il Comune di Borgetto, atteso che sulla scorta dei dati disponibili, il mancato pagamento dei tributi locali da parte degli operatori economici ha raggiunto livelli insostenibili per le finanze locali, come meglio oltretutto può evincersi dagli ultimi rendiconti varati dal Comune”.

Il testo regolamentare è stato predisposto predisposto dal responsabile del Settore Tributi ed approvato dalla giunta, ora l’ultimo passaggio sarà in consiglio comunale per l’approvazione in  via definitiva e la sua entrata in vigore. Il suo funzionamento sarà abbastanza semplice e vedrà collaborare diversi uffici: si andranno a verificare tutti gli atti collegati all’apertura di un negozio o un’impresa, quindi essenzialmente si partirà da coloro che sono in possesso di una Scia, la segnalazione di inizio attività, e da qualsiasi altro tipo di autorizzazione collegata sempre ad autorizzazioni similari.

Da qui poi si andrà a verificare se la loro posizione tributaria è in regola, compresa quella relativa al mancato pagamento di sanzioni pecuniarie elevate negli anni passati dalla polizia municipale. In caso di inadempienze si provvederà alla richiesta di “messa in regola” entro un determinato tempo, in caso contrario si revocheranno autorizzazioni o concessioni e quindi automaticamente l’azienda o il negozio cesserà la propria attività.