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Coronavirus, Conte: chiusi negozi tranne alimentari e farmacie

Edicole e tabacchi restano aperti. Le nuove misure nuove in vigore fino al 25 marzo.

“Questo è il momento di compiere un passo in più, quello più importante. Ora disponiamo anche la chiusura di tutte le attività commerciali, di vendita al dettaglio, ad eccezione di quelle dei beni di prima necessità e delle farmacie. Chiudiamo i negozi”. Lo annuncia il premier Giuseppe Conte annunciando nuove misure per il coronavirus. “Tra due settimane vedremo primi effetti sforzi”, spiega Conte.
“Distanti oggi per abbracciarci domani e correre” “Se saremo tutti a rispettare le regole, usciremo piu’ in fretta dall’emergenza. Il Paese ha bisogno della responsabilità di 60 milioni di italiani che ogni giorno compiono sacrifici. Ciascuno si sta giovando dei propri e degli altrui sacrifici. Una comunità di individui, come direbbe Norbert Elias. Rimaniamo distanti oggi per abbracciarci con piu’ calore e correre più veloci domani”.
“Regola madre resta evitare spostamenti” “La regola madre rimane la stessa: limitare gli spostamenti alle attività lavorative o per motivi di salute o per motivi di necessita’ come fare la spesa. E’ importante essere consapevoli che abbiamo da poco iniziato a cambiare le nostre abitudini, l’effetto di questo grande sforzo
lo vedremo tra un paio di settimane”, ricorda il premier.
“Chiusi reparti aziendali non indispensabili” “Chiudono i servizi di mensa che non garantiscono la distanza di un metro di sicurezza. Restano chiusi i reparti aziendali non indispensabili per la produzione: le industrie e fabbriche potranno continuare a svolgere le proprie attività produttive a condizione che assumano misure di sicurezza adeguate ad evitare il contagio. Si incentiva la regolazione di turni di lavoro, ferie anticipate, chiusura dei reparti non indispensabili”, annuncia Conte.
“Saranno garantite attività agro-alimentari” “Saranno garantite, nel rispetto della normativa igienico-sanitaria, le attività del settore agricolo, zootecnico, di trasformazione agroalimentare comprese
le filiere che offrono beni e servizi rispetto a queste attività”.
“Idraulici, benzina, meccanici, artigiani aperti” Idraulici, meccanici, pompe di benzina resteranno aperti. E’ quanto prevede il Dpcm sulle nuove restrizioni. Anche gli artigiani resteranno aperti. Sono tutti infatti considerati servizi essenziali.