Ambiente

Partinico, i rifiuti finiscono in Calabria: da lunedì riparte raccolta umido a carissimo prezzo

I rifiuti organici prodotti a Partinico saranno spediti in Calabria. Ovviamente a carissimo prezzo: quasi il doppio rispetto al precedente contratto stipulato dal Comune. Così sarà sino al prossimo 31 marzo sulla base della ultime disposizioni adottate d’intesa tra gli uffici del Settore Ambiente, guidati dall’ingegnere Armando Piscitello, e il commissario straordinario del Comune Rosario Arena.

La cosa certa è che si va verso lo sblocco della raccolta della frazione dell’umido dei rifiuti a Partinico dopo la chiusura della piattaforma nel catanese a tempo indeterminato. Giovedì scorso, proprio per questo, la raccolta non è stata effettuata ma da lunedì si riparte:

“La raccolta sarà garantita sino al 31 marzo” evidenzia Piscitello. Sarà una ditta del palermitano a effettuare il trasferimento dei rifiuti in Calabria, prelevandoli da Partinico. E’ stata l’unica del settore che ha risposto all’appello del Comune: di questi tempi, d’altronde, non si trovano grandi disponibilità anche perchè ci sono poche piattaforme in Sicilia al momento che possono ricevere l’umido e quando se ne ferma anche una sola tutto il sistema va puntualmente in tilt.

Il Comune però dovrà sborsare un bel pò di quattrini per vedersi spedire i rifiuti in Calabria: la tariffa base sarà di 250 euro a tonnellata oltre iva, e potrà aumentare sino a 270 euro a seconda della “purezza” dell’organico. La ditta ha infatti imposto un tariffario a seconda dell’eventuale promiscuità di parte del rifiuto che verrà conferito: entro il 5 per cento di impurità (vale a dire rifiuto non organico) si resta sui 250 a tonnellata, dal 6 al 10 per cento la tariffa sale a 260 euro, dall’11 al 15 invece schizzerà a 270 euro.

“Per questo – afferma Piscitello – oggi più di ieri serve la collaborazione della cittadinanza affinchè conferisca correttamente il rifiuto organico e non butti anche altro materiale che non rientra in questa frazione”. Alla tirata dei conti per appena una decina di giorni il Comune dovrà pagare qualcosa come 40 mila euro per il solo conferimento dell’umido, quasi il doppio rispetto a quanto ha pagato per conferire nella precedente piattaforma del catanese.

“Si tratta di una soluzione temporanea – precisa il commissario straordinario Rosario Arena – nelle more di trovare un’alternativa su cui gli uffici stanno già lavorando. Non potevamo però permetterci in questo momento uno stop alla raccolta dell’umido”.