Enti locali

Partinico, sos di 15 consiglieri per sostegno a cittadini e sanità. Ennesima frizione col commissario

Documento unitario di 15 consiglieri comunali a Partinico (Alessio Di Trapani, Mauro Lo Baido, Giovanni De Simone, Giuseppe Barbici, Gaspare Sollena, Simona Ganguzza, Emiliano Puleo, Pietro Sollena, Giusi Di Capo, Giorgio Rao, Toti Comito, Caterina Di Liberto, Erasmo Briganò, Eleonora Rappa e Pietro Rao) per chiedere sostegno alle istituzioni competenti in questo momento legato all’emergenza coronavirus, contraddistinto da una serie di restrizioni che hanno determinato la chiusura della maggior parte di imprese e attività commerciali.

Gli interventi richiesti toccano non solo il tema di sostegni da garantire alle famiglie bisognose ma anche in ambito sanitario, considerando la presenza in città di un ospedale totalmente riconvertito per curare i soli casi di coronavirus. La missiva è indirizzata a Comune, Asp di Palermo, Regione, chiesa, varie associazioni di protezione civile e si pone anche come lettera aperta alla cittadinanza.

Chieste una serie di misure, in primis quello di quantificare le somme che possono risultare libere, o per economie della spesa o per intervento del decreto “Cura Italia”, affinchè si possa istituire un capitolo di bilancio “Cura Partinico” dove poter fare confluire le eventuali somme disponibili. Si chiede poi di procedere con urgenza ad una convenzione con strutture alberghiere o ricettive con l’obiettivo di garantire un idoneo alloggio al personale medico e infermieristico che sta per essere assunto e che verrà impiegato all’interno dell’ospedale cittadino:

“Tale convenzione – sostengono i 15 consiglieri – risulta necessaria anche per il personale già in servizio nell’ospedale di Partinico e che per maggiore sicurezza ritiene non opportuno ritornare a casa dalla propria famiglia a fine turno di lavoro. La necessità di tale convenzione pubblica nasce, altresì, al fine di evitare speculazioni vergognose sempre in agguato nonostante la drammaticità del momento che stiamo vivendo”.

Essendo poi il Comune di Partinico in dissesto finanziario, si sollecita l’intercessione degli enti preposti affinchè si informi il ministero dell’Interno che gli atti che si pongono in essere, e che certamente esporranno l’ente ad un ulteriore deficit strutturale ed economico, sono resi necessari a causa della emergenza sanitaria in atto e a causa della forte disoccupazione già presente nel nostro territorio e che oggi, gioco forza, interessa ampissimi strati della popolazione.

Sollecitata anche la dotazione nelle guardie mediche di maggiori strumentazioni al fine di poter eseguire quantomeno un elettrocardiogramma o dare qualche punto di sutura in urgenza e di attrezzare le ambulanze del 118 di Partinico e Montelepre di personale medico, nonché della relativa strumentazione utile per la diagnosi e per le relative terapie evitando così l’intasamento dei pronto soccorso di Alcamo e Palermo e, contestualmente, dare risposta immediata e assistenza a quanti necessitano di una valutazione medica.

“Chiediamo le ragioni della dismissione della Camera Iperbarica – si legge nella lettera – che era allocata in struttura indipendente dall’ospedale di Partinico e con un suo ingresso utenti separato e di allestire e ripristinare la sala prelievi per consentire la gestione di coloro che, almeno una volta a settimana, debbono fare i prelievi per aggiustare attività anticoagulante o comunque esami di routine non differibili e che sono costretti a rivolgersi a strutture private che potrebbero utilizzare (come tra l’altro già successo) reagenti scadenti con gravi conseguenze per i pazienti”.

Tra le misure richieste figura anche l’attivazione di tutte le procedure utili e indispensabili al fine di far pervenire i respiratori all’unità di terapia intensiva del Covid Ospedale di Partinico: “Ad oggi, – scrivono i consiglieri – nonostante alla struttura continuano a pervenire pazienti, risultano fortemente insufficienti con grave danno ai pazienti che rischiano di non ricevere le cure necessarie e di vanificare la avvenuta riconversione del nosocomio partinicese. Stesso ragionamento per i farmaci”.

Nella missiva infine la richiesta al presidente del consiglio di convocare una seduta per rendere questa lettera una vera e propria deliberazione dell’assise. Infine una stoccata polemica nei confronti del commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, accusato ancora una volta di non essere presente a Partinico nonostante le tante emergenze da affrontare: “Condanniamo e stigmatizziamo – scrivono ancora – l’atteggiamento irresponsabile del Commissario Straordinario Rosario Arena che ha abbandonato la guida del Comune, lasciando in balìa delle onde funzionari e cittadini”.

Dichiarazione che finisce con l’innescare l’ennesima polemica a distanza: “Sto mettendo in campo con i miei collaboratori – replica Arena – ogni utile iniziativa a garanzia della cittadina di Partinico nell’ambito dell’emergenza coronavirus. Smentisco i soliti detrattori che non perdono occasione per fare tribuna politica e comizi elettorali. Sto lavorando senza soluzione di continuità per realizzare ogni misura possibile in relazione all’attuale difficile momento”.

LEGGI LA LETTERA INTEGRALE DEI CONSIGLIERI COMUNALI

documneto consiglio comunale – Copia