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Partinico, abolite tariffe cimiteriali per decessi da coronavirus: l’ordinanza del commissario

La salma dei defunti morti a causa del coronavirus che finirà in deposito al cimitero di Partinico non sarà “tassata”. Le famiglie, già colpite da questa tragedia, non dovranno anche farsi carico di queste spese con il Comune, come invece prevede il regolamento. La decisione del commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, che ha emanato una propria ordinanza con cui elimina la tariffa dovuta per le salme per l’accesso e il deposito.

Il provvedimento proprio in ragione della situazione emergenziale e dalla presenza dell’ospedale Civico della città, riconvertito esclusivamente per la trattazione di pazienti affetti da coronavirus. Già 7 i decessi sino ad oggi all’interno del nosocomio, l’ultimo proprio ieri: un altro anziano di 84 anni proveniente dalla casa di riposo di Villafrati dove è scoppiato il focolaio del virus che ha già mietuto diverse vittime.

Arena in buona sostanza ha emanato una deroga all’applicazione delle tariffe cimiteriali esclusivamente per i decessi da Covid-19: “Considerata la presenza in città del Covid hospital, la grave emergenza sanitaria che si sta vivendo e la prossimità del nostro cimitero che si presta all’accoglienza delle salme – scrive il commissario – si consente l’accesso e il deposito dei defunti a causa del Covid-19 presso il cimitero a titolo gratuito, derogando al vigente regolamento di polizia mortuaria e delle tariffe connesse”.

Una deroga che andrà avanti a tempo indeterminato, almeno sino a che non cesseranno le misure di contenimento dall’emergenza coronavirus”. L’introduzione della tariffa per il deposito delle salme è stata introdotta di recente, con l’allora sindaco Maurizio De Luca. Si fu costretti a rivedere un pò tutte le tariffazioni inerenti ai servizi cimiteriali in conseguenza della dichiarazione di dissesto finanziario, con tanto di ammonimento della Direzione Centrale della Finanza Locale del ministero dell’Interno con il quale fu richiamato “l’obbligo di adottare i provvedimenti di attivazione di entrate proprie”.

Lo stesso organismo evidenziò che in mancanza di intervento si sarebbe proceduto alla sospensione dei trasferimenti erariali dell’Ente. Fu deciso nel dicembre del 2018 di introdurre la tariffa di 50 euro giornaliere per la sosta del feretro in camera mortuaria nei giorni feriali, con raddoppio dell’emolumento nei festivi e prefestivi.