Primo piano

Coronaviurs, a Terrasini nuovo caso; a Borgetto è polemica tra l’unico contagiato e il sindaco

A Terrasini spunta fuori un nuovo caso di residente positivo al coronavirus, mentre a Borgetto è polemica tra l’unico infetto e addirittura il sindaco del paese accusato di aver violato la sua privacy. Nella cittadina marinara, sulla base di quanto comunicato dall’Asp, è risultato positivo al tampone uno dei soggetti che erano rientrati da fuori regione, che si erano registrati e hanno effettuato correttamente il periodo di quarantena. Ora i positivi terrasinesi salgono a quota 3:

“Sottoposto al tampone come da ordinanza del Presidente della Regione, – ha evidenziato il sindaco di Terrasini, Giosuè Maniaci – il soggetto è risultato positivo. È asintomatico e pertanto, su indicazione delle autorità sanitarie, continuerà il periodo di isolamento domiciliare. Gli altri soggetti, provenienti da fuori regione e presenti nel nostro territorio, sottoposti al tampone finora sono risultati negativi”.

A Borgetto invece esplode una singolare polemica e ad innescarla è il giovane di 27 anni, Antonio Misuraca, proveniente dall’America, che nei giorni scorsi è risultato positivo al coronavirus. Il ragazzo è venuto alla ribalta anche perchè pochi giorni dopo aver ricevuto la notizia di essere positivo è stato scoperto dai carabinieri all’interno di un panificio e per questo denunciato con l’accusa di “epidemia colposa”. A rivelare la sua identità via social è stato lui stesso con una lettera aperta molto polemica.

In primis ha attaccato il sindaco: “Sono stato massacrato da soggetti ai quali mi ha dato in pasto il signor sindaco – si legge nella lettera – che ha dato la notizia me riguardante in modo da ledere i miei diritti fondamentali”. La replica del sindaco Luigi Garofalo è arrivata allo stesso modo via facebook: “Ho dovuto comunicare la presenza di un soggetto positivo – ha precisato – non per violare la sua privacy, dal momento che non ho neanche citato nome, cognome o sesso della persona, ma per un dovere di chiarezza e informazione nei confronti della cittadinanza. Quello che ho fatto io lo hanno fatto tutti i sindaci, credo di non aver fatto torto a nessuno. Riguardo alle presunte violazioni di natura penale le forze dell’ordine sono deputate a fare le dovute indagini e prenderanno i relativi provvedimenti”.

Proprio in seguito a questo episodio della presunta quarantena violata, lo stesso Misuraca ammette: “Ho commesso la leggerezza di recarmi in un panificio per comprare mezzo chilo di pane”, facendo una sua ricostruzione dei fatti e di tutte le date dal suo rientro dall’America ad oggi. Riguardo a questa circostanza, il giovane è stato pesantemente apostrofato e lui adesso promette denunce per diffamazione:

“Ho sentito e ho letto molti commenti oltre che offensivi del tutto infondati nei miei confronti – si legge sempre nella lettera -. Chi ha leso i miei diritti, chi mi ha diffamato, calunniato e oltraggiato con affermazioni false e tendenziose ne risponderà alle autorità giudiziarie delle loro condotte. Come del resto ne risponderò io se ho commesso reato”.