Enti locali

Partinico, “fase 2”: ripartono attività commerciali e imprenditoriali ma con limitazioni

Da domani ripartono anche a Partinico alcune attività commerciali e imprenditoriali. sulla base di quanto disposto dall’ultimo decreto della Presidenza del Consiglio dei ministri. Alzano di nuovo le saracinesche bar, pasticcerie e pub, solo però per la vendita da asporto (quindi divieto di consumazione all’interno o all’esterno del locale); ripartono anche le attività agricole, edili e autosaloni di vendita auto. Consentiti spostamenti presso abitazioni di altri familiari e attività motorie all’aperto seppur in “solitario”. Tutto però dovrà essere fatto rigorosamente indossando mascherine.

ECCO LE ATTIVITA’ CONSENTITE A PARTINICO

È CONSENTITO, SOLO NEI GIORNI FERIALI, LO SVOLGIMENTO DELLE SEGUENTI ATTIVITA’: · ristoranti, gelaterie, pasticcerie, bar e pub solo con asporto e consegna a domicilio, con l’obbligo di rispettare la distanza di sicurezza interpersonale di un metro, il divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali e di sostare nelle immediate vicinanze degli stessi; · commercio anche al dettaglio, di prodotti florovivaistici quali, a titolo esemplificativo e non esaustivo: semi, piante, fiori ornamentali, piante in vaso, fertilizzanti; · attività di tolettatura degli animali da affezione con la modalità: consegna dell’animale- tolettatura- ritiro dell’animale; · attività non imprenditoriali essenziali alla conduzione di terreni agricoli, alla cura degli animali ivi custoditi nonché alla manutenzione di aree verdi private. Per tale finalità è consentita l’uscita nell’ambito del territorio Comunale o in quello di altro Comune una sola volta al giorno e a un massimo di due componenti del nucleo famigliare. Nei giorni domenicali è disposta la chiusura al pubblico di tutti gli esercizi commerciali, fatta eccezione per le farmacie e per le edicole. E’ tuttavia consentito il servizio di consegna a domicilio e di asporto dei prodotti alimentari e affini, nonché dei combustibili per uso domestico e per riscaldamento. Per la sola domenica 10 maggio 2020 è consentita la vendita di prodotti florovivaistici anche mediante consegna a domicilio. Sono altresì consentite le seguenti attività: · lavori edili, lavori di completamento e finitura degli edifici (collocazione di infissi, impianti elettrici, idrici, di illuminazione, di riscaldamento, opere di tinteggiatura, etc.) · riapertura degli autosaloni (vendita macchine nuove e usate). Inoltre, è prevista la possibilità di svolgere le seguenti attività sociali e religiose: · spostamenti motivati da comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute; si considerano necessari gli spostamenti per incontrare congiunti purché venga rispettato il divieto di assembramento e il distanziamento interpersonale di almeno un metro e vengano utilizzate protezioni delle vie respiratorie; · svolgere individualmente, ovvero con accompagnatore per i minori o le persone non completamente autosufficienti, attività sportiva o attività motoria, purché comunque nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno due metri per l’attività sportiva e di almeno un metro per ogni altra attività; · sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti, nel rispetto delle norme di distanziamento sociale, a porte chiuse, per le di discipline sportive individuali; · cerimonie funebri con l’esclusiva partecipazione di congiunti e, comunque, fino a un massimo di quindici persone, con funzione da svolgersi preferibilmente all’aperto, indossando protezioni delle vie respiratorie e rispettando rigorosamente la distanza di sicurezza interpersonale di almeno un metro. Ai fini del contenimento della diffusione del virus COVID-19, è fatto obbligo, ai sensi del DPCM del 26/04/2020 di usare protezioni delle vie respiratorie nei luoghi chiusi accessibili al pubblico, inclusi i mezzi di trasporto e comunque in tutte le occasioni in cui non sia possibile garantire continuativamente il mantenimento della distanza di sicurezza non sono soggetti all’obbligo i bambini al di sotto dei sei anni, nonché i soggetti con forme di disabilità non compatibile con l’uso continuativo della mascherina ovvero i soggetti che interagiscono con i predetti.