Cronaca

Partinico, la “fase 2” parte male: troppa gente per strada, potenziati i controlli

Le forze dell’ordine hanno potenziato i controlli ulteriormente su Partinico. Carabinieri, polizia e guardia di finanza, d’intesa con la polizia municipale, hanno stretto ancora di più le maglie anche perchè la partenza di questa “fase 2” dell’emergenza coronavirus non sembra essere stata delle migliori. Infatti, a fronte di un leggero “allentamento” delle restrizioni da parte del governo nazionale, si nota un traffico notevolmente aumentato a Partinico già da ieri, primo giorno di efficacia delle nuove misure.

Troppo in rapporto alle “concessioni” che sono arrivate dall’ultimo decreto della Presidenza del consiglio di ministri. E’ evidente che c’è il serio rischio a questo punto di poter vanificare tutto. Un comportamento sbagliato può far innescare un rischio dei contagi che oggi è stato molto contenuto (appena 4 partinicesi positivi al coronavirus e nessun focolaio).

A colpo d’occhio le irregolarità notate, facendo un giro in città, sono abbastanza evidenti: c’è ad esempio chi consuma per strada un pasto appena acquistato da un bar o una pasticceria; o ancora c’è chi passeggia tranquillamente pur non avendo un’apparente meta. Segnalati anche gruppi di ciclisti o di podisti, specie nelle zone più periferiche. Tutti comportamenti sanzionabili perchè non concessi.

Infatti gli acquisti nei locali gastronomici possono essere consumati soltanto a casa; la passeggiata è consentita solo se motivata; allo stesso modo si può fare attività sportiva ma rigorosamente in solitudine, è quindi vietata la corsetta o il giro in bicicletta in compagnia. Allo stesso modo gli spostamenti possono essere effettuati in casa di parenti sino al sesto grado e in auto possono stare solo i componenti dello stesso nucleo familiare.

Da evidenziare che in questo contesto di “allentamento delle misure” anche i controlli delle forze dell’ordine sono tutt’altro che agevoli: ovviamente sono aumentate le casistiche per giustificare gli spostamenti e questo comporta un grado di difficoltà maggiore per poter confutare la veridicità delle autodichiarazioni. Fatto sta che il potenziamento dei controlli rende a sua volta altrettanto vita difficile ai furbetti che sono avvisati: per loro tolleranza zero.

Per spostamenti ingiustificati si rischia una multa da 400 a 3 mila euro; peggio va invece a chi eventualmente viene scoperto a certificare false dichiarazioni perchè in quel caso verrebbe denunciato all’autorità giudiziaria con le tutte le conseguenze del caso sul piano giudiziario.