Ambiente

Partinico e Borgetto, va in appalto alla Regione la gara dei rifiuti per 7 anni

Va alla stazione appaltante della Regione il bando per la raccolta dei rifiuti settennale dei Comuni di Partinico, Capaci, Borgetto, Belmonte Mezzagno, Santa Flavia e Ustica. Si completa l’iter che adesso porterà a stretto giro di posta alla pubblicazione della gara per un valore di 62,3 milioni di euro. Si chiude il cerchio finalmente anche su questi territori, gli ultimi dell’ambito che hanno completato la procedura facenti parte della Srr Palermo area metropolitana, la società che gestisce il servizio di raccolta dei rifiuti nella provincia.

Parliamo di un territorio di 75 mila abitanti che si estende per 182 chilometri quadrati. Con questo progetto l’intero territorio sarà coperto dalla raccolta “porta a porta”, ad eccezione della sola Partinico che per la sua vastità vedrà le zone più periferiche raggiunte da un servizio di “raccolta stradale di prossimità” attraverso l’attivazione di 18 postazioni. Mega appalto che prevede il raggiungimento almeno del 65 per cento di raccolta differenziata e il recupero di materia prima di almeno il 50 per cento.

Il raggiungimento di questi obiettivi prevede una fase di start up, della durata massima di un anno: in particolare in quasi tutti e 6 i Comuni, a parte in quelli dove già autonomamente hanno fatto autonomamente le amministrazioni locali, è prevista la distribuzione di mastelli, bidoni carrellati e sacchetti biodegradabili a tutte le utenze e l’avvio di una massiccia campagna di sensibilizzazione. Riguardo al calendario della raccolta porta a porta, sarà il seguente: 3 giorni a settimana il ritiro dell’umido, un giorno per indifferenziato, plastica, carta e alluminio, ed ancora un giorno ogni due settimane per il vetro.

“Abbiamo consegnato tutta la documentazione alla stazione appaltante dell’Urega di Palermo – specifica Natale Tubiolo, presidente del consiglio di amministrazione dell’Srr -. Si farà tutto telematicamente, quindi i tempi previsti per arrivare alla pubblicazione saranno relativamente più brevi rispetto alle procedure standard”. Un piano specifico è stato ideato poi per Partinico dal momento che è il territorio più vasto e complesso.

Il nuovo piano rifiuti prevede una diminuzione del costo annuale del servizio di circa 400 mila euro rispetto all’altro progetto in ballo che era stato portato avanti dalla precedente amministrazione dell’allora sindaco Salvo Lo Biundo e mai in realtà attuato, nè tantomeno votato in aula. Il costo annuale è stato portato a 5,7 milioni di euro e prevede il potenziamento della raccolta differenziata “porta a porta” e la capillare attività nelle periferie dove saranno installati ben 18 punti di raccolta.

I cassonetti saranno chiusi con dei lucchetti in modo che ogni cittadino, munito di chiave, potrà depositare la spazzatura nei contenitori, separati per tipologia di rifiuti, in base al piano di raccolta. Previsto anche il potenziamento della pulizia delle caditoie, che passeranno dalle attuali 40 a 400, la raccolta degli oli esausti e degli indumenti con l’installazione di 14 colonnine di raccolta dell’olio e ulteriori punti di raccolta per gli indumenti.