Primo piano

Castellammare del Golfo, in agitazione dipendenti dell’autolinee Russo: “Senza stipendi ci fermiamo”

I soldi degli stipendi entro martedì prossimo, altrimenti saranno incrociate le braccia. Sul piede di guerra gli autisti dei pullman dell’autoservizi Russo di Castellammare del Golfo che minacciano l’astensione dal lavoro a partire da giovedì 21 maggio se non saranno accreditati i loro emolumenti arretrati. I 12 dipendenti dell’azienda, che si occupa di alcune linee in regime di convenzione con la Regione, vantano ancora il saldo di febbraio e le intere mensilità di marzo e aprile.

A quanto pare il ritardo degli stipendi sarebbe da attribuire a delle problematiche di tipo burocratico in capo alla Regione che hanno rallentato la liquidazione dovuta all’azienda stessa: “L’assemblea dei lavoratori, riunita per affrontare la tematica attinente il mancato pagamento degli emolumenti, – specifica in una nota il coordinatore regionale autolinee private della Faisa Cisal, Ugo Sergio Crisafulli – comprendendo le ragioni del ritardo da parte della Regione Sicilia per l’accredito dei corrispettivi. E’ stato deliberato di attendere per il pagamento degli emolumenti fino a martedì 19 maggio, rappresentando che qualora entro tale data non saranno saldati tutti gli emolumenti dovuti, con decorrenza dal 21 maggio, i dipendenti si asterranno dal lavoro senza ulteriore comunicazione. Ancora una volta si rappresenta la necessità di definire quanto prima la vertenza in atto, sospesa dopo l’incontro in prefettura, attinente l’indicazione di una data certa per il pagamento degli stipendi, la modifica delle spettanze e il pagamento di istituti contrattuali non riconosciuti”.

La nota è stata inviata all’Autoservizi Russo, al dipartimento regionale dei Trasporti Servizio 1 e alla prefettura di Trapani. Non è la prima volta che i lavoratori dell’azienda locale vanno in stato di agitazione per il mancato pagamento degli stipendi. Era già accaduto nel gennaio scorso e questa volta lo scontro fu direttamente con la ditta Russo, rea di non aver pagato quanto dovuto, di aver organizzato turnazioni poco chiare e di mettere a disposizione mezzi obsoleti.

I sindacati hanno sempre evidenziato che i ritardi nei pagamenti degli stipendi comportano da parte dell’azienda la violazione del contratto collettivo nazionale di lavoro e del contratto di affidamento delle autolinee siglato con la Regione che prevede la regolarità contributiva e retributiva.