Ambiente

Alcamo, ancora grane dai rifiuti: torna problema esubero personale, sindacati sul piede di guerra

Grana rifiuti che continua a trascinarsi per il Comune di Alcamo. Dopo i vari ostacoli legati alla ditta subentrate all’Energetikambiente, l’Ati Camedil-Fl Mirto vincitrice della gara-ponte per la raccolta e smaltimento della spazzatura in città, ora si pone anche un problema di natura tecnica per l’assunzione del personale attualmente in servizio. Parliamo delle 108 unità in servizio che dovrebbero essere assorbite dalla ditta subentrante che però, come accaduto anche in passato, ha frenato sostenendo di non potersi prendere carico di tutta la forza lavoro.

In buona sostanza torna di nuovo lo spettro dell’esubero di personale e ora si rischia un nuovo scontro all’orizzonte tra governo cittadino e sindacati. Il primo “duello” si è consumato nei giorni scorsi in videoconferenza tra prefettura, sindacati, governo cittadino e ditta subentrante. E’ finita con il fronte sindacale composto da Cgil, Cisl e Uil unito nel respingere la proposta di accordo con tanto di annuncio di stato di agitazione e avvio delle procedure di raffreddamento.

Il che fa sorgere nel prossimo futuro l’ipotesi anche di un’astensione dal lavoro degli operai con conseguente blocco della raccolta rifiuti. In pratica sono state alzate le barricate sulla proposta, avanzata da Comune e Ati, di una riduzione dell’orario lavorativo per il personale a tempo pieno all’87 per cento e per quello full time al 55 per cento. Una scelta che in questo modo eviterebbe licenziamenti, considerata un “sacrificio” da parte di tutti. Le organizzazioni di categoria si sono opposte, evidenziando che i lavoratori non si toccano e vanno tutelati. Allo stesso modo sempre i sindacati hanno evidenziato che l’appalto, così come impostato dal Comune, ha una condizione di inappettibilità per le imprese. Non a caso da ben tre anni si continua a lottare con il perdurante problema di progetti, bandi deserti e riorganizzazione del capitolato per provare ad affidare la gara.

Il risultato però è stato deludente, con continue battute a vuoto e proroghe su proroghe all’Energetikambiente che senza soluzione di continuità ormai dal 2008 gestisce il servizio con tante criticità specie negli ultimi tempi. nel mezzo anche un’inchiesta che ha travolto i vertici della società proprio su Alcamo su smaltimenti illeciti di spazzatura, situazione che ha creato ulteriori disagi e ripercussioni.

Al culmine del confronto con prefettura, ditta e sindacati, il sindaco Domenico Surdi ha preso qualche giorno di tempo per riflettere su quali eventuali possibili altre soluzioni si potrebbero intavolare, anche se al momento la situazione non pare abbia altri sbocchi. C’è comunque la buona notizia dell’affidamento dell’appalto per la durata dei 7 anni ma anche qui c’è il serio rischio che al momento del suo insediamento la ditta si troverà di fronte al problema de personale eccedente.