Ambiente

Alcamo, firmato contratto gara rifiuti: scattano 18 licenziamenti, domani vertice con prefettura

Firmato il contratto tra il Comune di Alcamo e la ditta dei rifiuti subentrante all’Energetikambiente. Dopo il mancato accordo per tutto il passaggio del personale, che prevedeva una decurtazione delle ore lavorative settimanali per i 108 dipendenti in servizio, il nuovo ente gestore composto da Camedil ed Fl Mirto ha deciso di attivare le procedure per il licenziamento di 18 operai addetti alla raccolta.

Il provvedimento è stato già formalizzato al Comune dai vertici di Camedil-Fl Mirto che espressamente sono tornati ad evidenziare che il bacino totale di lavoratori non è compatibile rispetto ai servizi richiesti dal capitolato d’appalto. In poche parole le attività richieste nello specifico appalto si possono espletare con 90 unità, anzichè le 108 attualmente impiegate su Alcamo. Ieri mattina summit all’autoparco di Alcamo alla presenza del sindacato della Cisl con i lavoratori.

L’aria è molto tesa, così come trapela il personale necessario sarà prescelto dal bacino dei 108 in servizio sulla base dell’anzianità di servizio e dal carico familiare. In 18 quindi non faranno il passaggio. Nessuna speranza neanche per eventualmente effettuare lavori in qualità di amministrativi, vale a dire d’ufficio: la società subentrante ha già evidenziato di non averne bisogno.

Ai licenziamenti si arriva a conclusione della rottura del tavolo i concertazione nei giorni scorsi, con la ditta Camedil-Mirto che si era detta disponibile ad assumere tutti a patto che ci fosse una decurtazione dell’orario settimanale per tutti i lavoratori, full time e part time, che si sarebbe tradotto in un taglio in busta paga da 100 a 200 euro mensili. Cgil, Cisl e Uil rifiutarono questa soluzione, pretendendo che il passaggio fosse per tutti alle stesse ore, mettendo in evidenza il rischio di uno scadimento della qualità del servizio della raccolta dei rifiuti.

Tesi assolutamente smentita dalla Camedil-Fl Mirto che ha continuato a sostenere che sulla base del capitolato 18 unità erano in esubero. Per domani è stato convocato d’urgenza dalla prefettura di Trapani un incontro che si svolgerà in videoconferenza con sindacati, ditte uscente e subentranti e amministrazione comunale. Sulla base del decreto “Rilancia Italia”, che vieta licenziamenti in questo periodo di emergenza coronavirus, l’Energetikambiente dovrebbe continuare a farsi carico dei 18 esuberi. Ancora però non è dato sapere come: dal confronto di domani se ne dovrebbe capire di più.