Enti locali

Partinico, pasticcio di nomine ed errori al Comune: confusione ai Lavori pubblici

L’architetto dove lo metto? Da dipendente prossima alla fuoriuscita a responsabile di Settore al Comune di Partinico il passo è breve. La storia è quella di Giovanna La Franca, una delle oramai pochissime categorie “D” in servizio al municipio. Lei rientra tra i funzionari in partenza perchè ha opzionato per l’appunto la fuoriuscita dal bacino dei precari, autorizzata dalla Regione con la liquidazione anticipata di 5 anni di stipendio.

Eppure attorno alla sua figura è venuto fuori un incredibile pasticcio fatto di determine e revoche, una dietro l’altra. Il motivo è proprio la sua scelta di cessare il rapporto di lavoro con l’ente: il decreto della Regione di autorizzazione c’è ma il problema è che in realtà ancora non vi è alcuna data. Eppure il commissario straordinario del Comune, Rosario Arena, inizialmente ha proceduto nella nomina del nuovo responsabile del Settore ai Lavori pubblici (dal primo giugno va in pensione l’attuale responsabile Anna Maria Rizzo, ndc) come se oramai questa precaria non fosse più in servizio.

Così inizialmente aveva deciso di nominare il fratello di Giovanna, Gerardo, che però è una categoria “C”. Poco dopo aver firmato la determina salta però il banco; il segretario generale Lucio Guarino stoppa tutto e fa notare che di fatto questa lavoratrice è ancora in pianta organica al Comune, almeno sino a che non ci sarà l’ufficializzazione della data di fuoriuscita. E la legge parla chiaro: non si può nominare una categoria “C” a capo di un Settore se in pianta organica esiste una “D”.

Tutto annullato, quindi, con enorme imbarazzo per lo stesso commissario: “É stato un pasticcio – ammette Arena – che è venuto fuori dopo essermi consultato con il mio ufficio di Gabinetto”. Dunque dietrofront, ma resta comunque un corto circuito. Perchè mentre Giovanna La Franca viene nominata a capo del Settore, resta vicario (quindi suo vice) il fratello Gerardo. Probabilmente una mossa tutt’altro che azzeccata per ragioni di opportunità considerando la delicatezza degli uffici, tra quelli più a rischio nel “Piano Anticorruzione”.

“Non vi è nessun conflitto – si affretta a precisare Arena – anche perchè Giovanna La Franca ha molte ore di compensazione da recuperare e quindi di fatto non rientrerà a breve in servizio”. Settore quindi che resterà in mano alla “famiglia”, vale a dire a Gerardo La Franca. Al pasticcio comunque si correrà ai ripari già dalla prossima settimana: “Si farà un atto di interpello interno – precisa il segretario generale – riservato a ingegneri o architetti che vorranno ricoprire l’incarico”.