Politica

Alcamo, il tormentato Movimento 5 Stelle. Il sindaco: “Un errore non organizzarsi”

Il Movimento 5 Stelle di Alcamo in profonda crisi e la conferma arriva anche dalle parole del sindaco Domenico Surdi. Nella città più grillina d’Italia si materializza l’ennesimo affondo e questa volta è l’esponente più autorevole a prendere posizione, accusando il movimento di non essersi mai strutturalmente organizzato. Parole pesanti come un macigno che arrivano al culmine di un periodo molto difficile specie su Alcamo dove si sono susseguite dimissioni di consiglieri e rinunce ad incarichi in seno al consiglio comunale.

“L’errore più grande del Movimento, a tutti i livelli, – afferma Surdi – credo sia stato quello di pensare di poter governare o amministrare senza organizzarsi, lasciando al caso o a pochi il peso di gestire le dinamiche interne ed al contempo di prendere decisioni importanti per il Paese. Ma di questo spero si potrà parlare subito agli Stati Generali o meglio al congresso. Si, chiamiamolo con il suo nome, senza paura: il congresso è qualcosa che richiama la discussione, il confronto, la democrazia”.

A chi chiede a Surdi se ancora sia ancora pienamente legato al M5S lui risponde diplomaticamente: “Oggi, ad ogni modo, faccio il sindaco ed è chiaro che il mio primo partito è Alcamo”. Dichiarazioni che arrivano forse nel periodo più delicato per i grillini specificatamente ad Alcamo. Solo negli ultimi giorni Valentina Palmeri ha deciso di lasciare il gruppo parlamentare all’Ars per fondare con altri quattro transfughi un gruppo autonomo in aperta polemica con le ultime scelte dei vertici.

Senza parlare poi di un altro alcamese molto rappresentativo, l’europarlamentare Ignazio Corrao, che è stato sospeso per un mese dal Movimento 5 Stelle su decisione del collegio dei probiviri. La motivazione sarebbe legata al suo voto in dissenso con il resto del gruppo europarlamentare lo scorso mese rispetto ad un pacchetto di misure per contrastare la crisi legata all’emergenza coronavirus.

In seno poi al consiglio comunale si stanno verificando una serie di dimissioni di consiglieri e cariche consiliari. L’ultimo scossone è arrivato da Giovanna melodia che ha deciso di rimettere la carica di vicepresidente dell’assise in aperta polemica con il presidente Baldo Mancuso, accusato di scarsa incisività nella rappresentanza dell’organo, aggiungendo anche che vi sarebbe un clima poco sereno all’interno del gruppo consiliare.

Appena 24 ore dopo è arrivato un documento di 8 consiglieri a schierarsi con lo stesso Mancuso. Facendo poi qualche altro passo indietro da segnalare anche le dimissioni dalla carica di consigliere di Annalisa Ferrara e del ruolo di capogruppo di Alessandra Cuscinà.