Un’altra piantagione di droga, questa volta molto più basta e di oltre 6 mila piante, è stata scoperta a Partinico in contrada Bosco Falconeria. Ad averla rinvenuta i carabinieri di Grisì durante un servizio antidroga, all’interno di un pescheto incolto ed abbandonato. I militari dell’Arma, grazie alla loro profonda conoscenza del territorio ed al fiuto investigativo, hanno scovato ben 6.270 piante di cannabis, alte circa 70 centimetri e molto ricche di infiorescenze, celate in mezzo alla vegetazione.
La coltivazione era munita di un efficiente impianto di irrigazione realizzato attraverso un profondo pozzo artesiano con una pompa di sollevamento allacciata abusivamente alla rete elettrica pubblica. Lo stupefacente è stato campionato per le successive analisi quantitative e qualitative a cura del Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti degli stessi carabinieri mentre la piantagione, su disposizione dell’autorità giudiziaria, è stata distrutta sul posto. Sono in corso le indagini per provare a risalire agli autori di questa piantagione.
Solo tre giorni fa erano state 200 le piante di sostanza stupefacente rinvenute sempre in contrada Bosco-Falconeria, in quell’occasione era stato individuato il coltivatore, Maurizio Tornetta, 41 anni con precedenti di Partinico. L’uomo venne arrestato in flagranza di reato con le accuse di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope, ed infine denunciato anche per furto di energia elettrica.
