Politica

Partinico, scioglimento Comune/3. Ex consigliere: “Sciacallaggio sull’ex sindaco, chiedete scusa”

Continua a tenere banco lo scioglimento del Comune per infiltrazioni mafiose, deciso appena 48 ore fa dal Consiglio dei ministri sulla base della relazione del prefetto e del ministero dell’Interno.  Gli oramai decaduti consiglieri Toti Comito, Gaspare Sollena, Erasmo Briganò ed Elisa Giordano salutano con favore l’arrivo dei tre commissari insediatisi questa mattina:

“Per la situazione in cui versa il paese – scrivono in una nota – gli strumenti utili e necessari per una svolta non potevano appartenere ad un sindaco, seppur determinato e dalla schiena dritta, frutto di una competizione elettorale. Al contrario, una commissione prefettizia con i poteri, contemporaneamente, di sindaco, giunta e consiglio potrà, in silenzio, senza proclami e senza dover utilizzare il ‘compromesso d’aula’, restituire alla parte sana del paese la dignità e la libertà usurpata da decenni di allegra amministrazione”.

Poi Comito fa un’ulteriore riflessione a chi ha accusato a suo tempo l’allora sindaco Maurizio De Luca per essersi dimesso dalla carica appena 11 mesi dopo la sua elezione. Sulla base della stessa relazione emerge con chiarezza che l’allora primo cittadino venne osteggiato politicamente rispetto a provvedimenti che miravano al “risanamento finanziario del Comune e al ripristino della legalità”:

“Alla luce della dissacrante  relazione del ministro sullo scioglimento del Comune, ritengo utile la rilettura della relazione presentata da De Luca in occasione delle sue dimissioni e non mi riferisco ai ringraziamenti finali, quelli sono atti di cortesia nei confronti dei consiglieri che votarono favorevolmente un singolo atto deliberativo del 10 aprile 2018. In molti dovrebbero chiedere scusa per lo sciacallaggio posto in essere. E tanti altri dovrebbero avere il buon senso di tacere poiché siamo solo all’inizio di una vicenda drammatica e devastante. Le dimissioni furono un ‘atto di coraggio’ affinché ognuno fosse chiamato ad assumersi le proprie responsabilità!!! Altro che codardia!!!”.

“Se siamo ridotti così – aggiunge un altro ex consigliere di questa legislatura, Emiliano Puleo – è proprio perché alla guida di questa nostra città si sono succeduti amministratori che hanno anteposto l’interesse proprio e quello dei loro amici all’interesse comune. Il cambiamento può passare solo attraverso la creazione di un polo politico nuovo che metta insieme il meglio della società civile”.