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Alcamo, si dimette l’assessore Campo: “Scelta obbligata da problemi di salute”

L’assessore allo Sport e Salute, e Mobilità sostenibile Giuseppe Campo si è dimesso dall’incarico per “motivi di salute”. Così ha giustificato il suo gesto l’oramai ex amministratore, rimasto in carica per un anno esatto. Campo, 64 anni, assunse l’incarico l’1 agosto del 2019, e oggi ha rimesso il mandato. “Nelle ultime settimane – si legge in uno dei passaggi della lettera – le mie problematiche di salite si sono intensificate e questa mia lettera è la naturale conseguenza, dettata da una scelta obbligata”.

QUESTA LA LETTERA INTEGRALE DI DIMISSIONI

Caro Sindaco

con la presente annuncio le mie dimissioni da assessore della tua giunta.

È stato un anno entusiasmante con obiettivi raggiunti e da perfezionare e che mi ha concesso di conoscere la splendida squadra formata da persone ricche di valori e motivata

al massimo; non mi riferisco solo alla giunta, ma a tutte le persone della segreteria che nel quotidiano ed a qualsiasi ora (giorno o notte) sono pronte e sempre attive nell’affrontare le varie problematiche che si presentano.

Lasciami salutare e ringraziare i dirigenti e tutti gli altri operatori della amministrazione con i quali mi sono confrontato nel quotidiano a volte su toni un tanto alti, ma sempre per raggiungere il risultato.

Ai consiglieri comunali di minoranza, di maggioranza e altro, va il mio riconoscimento per la correttezza nella dialettica della Politica, sale e stimolo per la crescita morale e per il raggiungimento comune di obiettivi mirati al bene della comunità tutta.

Grazie a loro si sono raggiunti obiettivi che hanno concorso alla scrittura di pagine di storia della nostra incantevole cittadina e queste verranno lette ad alta voce dalle nostre generazioni future.

Grazie.

Il mio stato di salute negli ultimi mesi mi ha più volte “suggerito” di rallentare il ritmo, ma la indole personale non la si può sovvertire (come tu ben sai); nelle ultime settimane le mie problematiche si sono intensificate e questa mia lettera è la naturale conseguenza, dettata da una scelta obbligata.

Di certo resta il rammarico di non aver raggiunto tutti i vari obiettivi che mi/ci eravamo prefissati, ma “la perfezione è degli angeli” e noi siamo umani.

Auguro a te e a tutta la squadra di continuare ad operare con la giusta abnegazione e costanza che vi supporteranno nel produrre tanti lusinghieri risultati.

Con affetto “paterno”, ti giunga un caloroso abbraccio.

Alcamo 31 luglio 2020