Enti locali

Partinico, Comune sciolto: adottate dal prefetto le procedure di sospensione immediata

Una procedura di “sospensione immediata degli organi comunali”. E’ questo il provvedimento intrapreso dal prefetto di Palermo Giuseppe Forlani che, sulla base delle proprie competenze, ha stabilito di procedere immediatamente alla rimozione del commissario straordinario del Comune facente funzioni di sindaco e giunta, Rosario Arena, e del consiglio comunale. Secondo l’alto funzionario dello Stato vi è la “sussistenza di motivi di urgente necessità che impongono un immediato intervento dello Stato”.

In pratica per far insediare la commissione prefettizia non si è nemmeno atteso il normale iter procedurale, che prevede la firma in calce al documento di scioglimento per infiltrazioni mafiose deliberato dal Consiglio dei ministri da parte del presidente della Repubblica. Procedura che avrebbe comportato probabilmente una decina di giorni per completare il suo iter.

Invece in 48 ore si è provveduto a far già insediare i tre commissari prefettizi: “Un provvedimento – giustifica il prefetto  – volto ad impedire, nelle more delle procedure per l’adozione del formale provvedimento di scioglimento da parte del Presidente della Repubblica, ogni ulteriore deterioramento ed inquinamento della vita amministrativa e democratica dell’ente locale”. Tesi che quindi conferma il grave quadro indiziario di inquinamento mafioso all’interno dell’ente locale che già la ministra dell’Interno, Luciana Lamorgese, aveva tratteggiato nella proposta di scioglimento. In tal senso la stessa ministra aveva inviato un telegramma alla prefettura con il quale si invitava Forlani a “a valutare la sussistenza dei presupposti per l’adozione in via d’urgenza del provvedimento di sospensione immediata degli organi comunali”.

Rispetto a questa opzione l’alto funzionario non ha esitato ed ha quindi deciso di accelerare al massimo l’ingresso dei tre commissari nelle figure del prefetto in pensione Guido Nicolò Longo, del viceprefetto aggiunto Maria Baratta e del funzionario economico finanziario Isabella Giusto.