Cronaca

Coronavirus, il bollettino del 6 agosto: si impennano i contagi in Sicilia e in Italia, 30 nuovi casi nell’isola

Risale ancora il numero di nuovi positivi in Sicilia nelle ultime 24 ore: +30, rispetto ai 21 di 24 ore fa. È quanto si legge nel bollettino del ministero della Salute. Come nelle precedenti occasioni, a pesare sono non solo il numero di migranti che hanno contratto il Covid-19 al di fuori dell’Isola, come ad esempio quelli risultati positivi ieri in provincia di Caltanissetta e quelli annunciati oggi dalla Regione a Messina, e di persone provenienti anche dall’estero.

Sedici dei nuovi positivi si trovano in provincia di Catania, quattro nel Nisseno, due nel Palermitano, sei nel Messinese, uno nell’Ennese e uno nel Ragusano. Tra i casi registrati a Catania ci sono due giovani risultati positivi dopo aver partecipato ad una festa nella movida etnea e di cui si stanno ricostruendo i contatti.
Sale invece a 41 il numero dei ricoverati in ospedale e ora sono 4 quelli in terapia intensiva, come ieri. In 301 sono in isolamento domiciliare, 342 gli attuali positivi al coronavirus in Sicilia, due guariti a ieri a oggi. Sono 3.369 le persone che fino ad oggi hanno avuto la malattia nell’Isola. Circa 3000 i tamponi effettuati in 24 ore (289 mila in tutto).
Cresce anche oggi il numero dei nuovi casi di coronavirus in Italia: secondo il bollettino diffuso dal ministero della Salute, sono 402 (il 29,3% in Lombardia) a fronte del +384 fatto registrare ieri. Solo in Molise e Basilicata non sono stati testati nuovi casi.
Gli attualmente positivi sono 12.694, con un incremento di 48 unità rispetto a ieri, mentre i dimessi e guariti hanno raggiunto quota 201.323 (+347). Sei i morti registrati nelle ultime 24 ore (ieri erano stati 10), per un totale che sale a 35.187: dei decessi, 5 in Lombardia e uno in Piemonte.
«Sebbene le misure di lockdown in Italia abbiano permesso un controllo efficace dell’infezione da Sars-CoV-2, al momento siamo in una situazione che mostra una tendenza in aumento: persiste, infatti, una trasmissione diffusa del virus che, quando si verificano condizioni favorevoli, provoca focolai anche di dimensioni rilevanti, spesso associati all’importazione di casi da Stati esteri». E’ quanto si legge nel Report settimanale delle Regioni diffuso dal ministero della Salute e relativo al periodo 27 luglio-2 agosto. «E’ essenziale mantenere elevata l’attenzione – raccomanda il Report – e continuare a rafforzare le attività di ‘contact tracing’ (ricerca dei contatti) in modo da identificare precocemente tutti i potenziali focolai di trasmissione e continuare a controllare l’epidemia». «Rimane fondamentale – insiste il documento – mantenere una elevata consapevolezza della popolazione generale sulla incertezza della situazione epidemiologica e sull’importanza di continuare a rispettare in modo rigoroso tutte le misure necessarie a ridurre il rischio di trasmissione quali l’igiene individuale, l’uso delle mascherine e il distanziamento fisico».
L’indice di trasmissione nazionale (Rt) calcolato sui casi sintomatici, è pari a 1.01, sempre secondo l’ Iss-ministero della Salute. Questo indica, si sottolinea, che, «al netto dei casi identificati attraverso attività di screening e dei casi importati, il numero di casi sintomatici diagnosticati nel nostro paese è stato sostanzialmente stazionario nelle scorse settimane». L’età mediana dei casi diagnosticati nell’ultima settimana «è ormai intorno ai 40 anni» e «questo comporta un rischio più basso nel breve periodo di un possibile sovraccarico dei servizi sanitari».